Serie A: l'Inter frena col Chievo

Passo falso dei nerazzurri nella corsa all'Europa League. Chievo fermato dalla traversa e da Handanovic

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Nella 34a giornata di Serie A, l'Inter va in bianco a San Siro contro il Chievo (0-0), guadagna un punto su Genoa e Sampdoria, ma spreca una ghiotta occasione per salire sul treno Europa League. Il primo tempo è di marca nerazzurra, ma il colpo di testa di Vidic è fermato dal palo. Nella ripresa è il Chievo ad andare più vicino alla vittoria: Handanovic salva su Izco, Meggiorini e Paloschi ed è salvato dalla traversa sul tiro di Biraghi.

Per continuare a sperare di salire sul treno Europa League, l'Inter è obbligata a vincere contro il Chievo, squadra che ha raggiunto la salvezza e che solo una settimana fa ha fermato all'Olimpico la Lazio. Mancini ritrova dopo la squalifica Ranocchia e Juan Jesus (fuori Felipe e Santon), mentre a centrocampo rilancia Brozovic al posto di Kovacic. Le buone prove contro Roma e Udinese non regalano una maglia da titolare a Podolski, che si accomoda in panchina insieme a Shaqiri, a cui viene ancora una volta preferito Hernanes. Solo una defezione per Maran, che deve fare a meno di Zukanovic infortunato: al suo posto Frey, con Schelotto a destra nell'ormai collaudato 4-4-2.

Come prevedibile è l'Inter a fare la partita, mentre il Chievo si chiude nella sua metà campo e prova a ripartire negli spazi che concedono i nerazzurri. Ritmo compassato e poco movimento non facilitano il compito dei nerazzurri, che sbattono di continuo contro il muro clivense. I veneti in avanti non pungono mai, ma dietro chiudono bene gli spazi. Con una manovra davvero farraginosa, all'Inter non restano che i tiri dalla distanza: Guarin è quello che ci prova di più, ma non trova mai la porta. L'unico che la inquadra è un difensore Vidic, che prende il palo al 19' (cross di Juan Jesus) e nel finale di tempo salta più in alto di tutti ma incorna troppo centralmente. Mancini non è soddisfatto e lo dice apertamente ai suoi, che tengono tanto palla, ma giocano a ritmi troppo bassi: Palacio si muove per provare ad allargare la difesa avversaria, ma Icardi è troppo statico e dà sempre un punto di riferimento a Cesar e Dainelli. Contro squadre così chiuse e poco propositive (vedi Torino, Cesena e Parma), l'Inter ha palesato evidenti lacune che sono venute a galla anche nel primo tempo contro il Chievo.

Nella ripresa ci si aspetta un'Inter arrembante, soprattutto dopo gli ingressi di Podolski e Shaqiri, ma invece è la squadra di Maran che prende il coraggio e va più vicina alla vittoria. Dopo che Schelotto ha fatto venire qualche capello bianco in più a Bizzarri (6') e Cesar si è opposto alla disperata su un tiro a botta sicura di Palacio (14'), i clivensi vengono fuori e per Handanovic arriva un pomeriggio di inaspettati straordinari. Al 19' Izco impegna il numero 1 sloveno, sulla ribattuta Meggiorini spreca e calcia alto. Lo stesso attaccante prova a farsi perdonare, ma Handanovic si salva in angolo (25'). Tre minuti e Handa dice no a Paloschi in uscita. L'Inter non ha né capo né coda e si spera nel tiro della domenica, ma per Podolski e Shaqiri non è giornata. Ai tifosi nerazzurri sembra di rivedere la gara contro il Torino, con la beffa dietro l'angolo. Questa volta la Dea Bendata non volta le spalle alla banda Mancini, quando Biraghi coglie una clamorosa traversa da distanza siderale e poi in pieno recupero ancora Handanovic nega la gioia a Paloschi e tre punti meritati al Chievo.

Guardando la classifica Ranocchia e compagni hanno guadagnato un punto su Genoa e Sampdoria, ma ne hanno persi due rispetto alla Fiorentina e rischiano di vedersi andare via anche il Torino, impegnato mercoledì contro l'Empoli. La strada, già in salita per l'Europa League, lo è ancora di più: il prossimo trittico Lazio-Juventus-Genoa ci dirà se l'anno prossimo l'Inter giocherà in Europa.

Handanovic 7 - Spettatore non pagante nel primo tempo, provvidenziale su Izco, Meggiorini e Paloschi nella ripresa.
Hernanes 5 - Dopo una serie di buone prove, il Profeta stecca con il Chievo. Fatica a trovare al posizione e nelle conclusioni è un disastro.
Icardi 5 - Una giornata no per Maurito, che si vede solo per una rovesciata e non riesce a liberarsi dalla morsa clivense.

Cesar 7 - Icardi non la vede mai e il salvataggio su Palacio nel secondo tempo vale quasi come un gol.
Meggiorini 6,5 - Si divora un gol, ma poi mette i brividi alla retroguardia nerazzurra.
Biraghi 6,5 - Entra dopo pochi minuti al posto di Frey e nella ripresa va vicino al gol dell'ex: solo la traversa gli nega la gioia.

INTER-CHIEVO 0-0
Inter (4-3-1-2): Handanovic 7; D'Ambrosio 5,5, Ranocchi 5,5a, Vidic 6,5, Juan Jesus 6; Guarin 5,5, Medel 6, Brozovic 5 (8' st Podolski 5,5); Hernanes 5 (19' st Shaqiri 5,5); Icardi 5, Palacio 6,5 (32' st Kovacic 5,5). A disp.: Carrizo, Dimarco, Nagatomo, Felipe, Santon, Gnoukouri, Obi, Puscas, Bonazzoli. All.: Mancini 5,5
Chievo (4-4-2): Bizzarri 6; Schelotto 6, Dainelli 6,5 (15' st Sardo 6), Cesar 7, Frey sv (8' Biraghi 6,5); Christiansen 6, Izco 6, Radovanovic 6,5, Hetemaj 6,5 (12' st Gamberini 6); Paloschi 6, Meggiorini 6,5. A disp.: Bardi, Seculin, Cofie, Birsa, Vajushi, Fetfatzidis, Botta, Pozzi, Pellissier. All.: Maran 6,5
Arbitro: Guida
Ammoniti: Biraghi (C), Medel, Podolski, Shaqiri (I)
 

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