Champions, il Siviglia ai quarti

Dopo lo 0-0 dell'andata, a Old Trafford decide una doppietta nella ripresa di Ben Yedder. A Mourinho non basta Lukaku

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Nel ritorno degli ottavi di finale di Champions, dopo lo 0-0 dell'andata il Siviglia di Montella batte 2-1 il Manchester United a Old Trafford e si qualifica, per la prima volta dal 1958, ai quarti. L'eroe degli spagnoli è Ben Yedder, subentrato nella ripresa a Muriel e autore di una doppietta tra il 74' e il 78'. Tardiva la reazione dei Red Devils, con gli innesti di Mata, Pogba e Martial, in gol all'84' con Lukaku. Mourinho saluta l'Europa.

L'impresa è servita e non in uno stadio qualunque ma nel cosiddetto "Teatro dei sogni": Vincenzo Montella sbanca Manchester e conduce il Siviglia tra le migliori 8 d'Europa: l'ultima volta che era successo, la competizione si chiamava Coppa dei Campioni e da allora sono passati 60 anni, tondi tondi. A Old Trafford, dove quest'anno lo United è stato capace di vincere 17 gare su 20, gli spagnoli hanno giocato una partita intelligente, di qualità e praticità. L'ex allenatore del Milan fa fuori José Mourinho, che può farsi un bell'esame di coscienza per una formazione discutibile e l'ingresso tardivo di giocatori come Mata e Martial (inizialmente in panchina come Pogba). Il centrocampo coi mediani Fellaini-Matic ha prodotto poco o nulla, Sanchez non ha quasi mai trovato la aposizione, Rashford è risultato depotenziato sulla destra. Mai pericoloso lo United, mai in grado di trovare la sterzata giusta, di sbloccare una gara che col passare del tempo ha dimostrato tutte le sue insidie. Montella si siede al tavolo del G8 e ha il suo eroe in Ben Yedder che si è tolto la tuta ed è andato a segnare la doppietta della vita mettendo a nudo le fragilità dei Red Devils, capaci di svegliarsi e impensierire l'avversario solo quando la nave stava già ampiamente imbarcando acqua.

Le ultime due vincitrici dell'Europa League sono schierate a specchio nei rispettivi moduli col 4-2-3-1 ma hanno intenzioni e obiettivi diversi: gli andalusi di Montella cercano il fraseggio, il palleggio che consenta di abbassare i ritmi, tenere a freno il furore dei Red Devils e permettere a Banega e Vazquez di giocare fra le linee e premiare gli inserimenti di Correa e Muriel. Lo United è aggressivo solo all'inizio poi resta imbrigliato e fatica a trovare la giocata giusta una volta raggiunta la trequarti: Matic e Fellaini in mezzo al campo faticano a costruire gioco e i terzini Young e Valencia non sempre supportano l'azione con la loro spinta. E allora a Mou restano principalemente gli strappi in velocità di Rashford a destra e Lingard nel mezzo o le invenzioni, che però non arrivano, di Sanchez, spostato nel ruolo di mezz'ala sinistra e spesso costretto al ripiegamento. E nei primi 45 minuti sono gli spagnoli, ordinati e senza fretta, a calciare di più verso la porta e a trovare maggior pericolosità in una gara che rimane sostanzialmente bloccata a cui lo United, costretto alla vittoria, fatica a dare ritmo e intensità.

Nella ripresa Mourinho si gioca la carta Pogba, nei due di centrocampo al fianco di Matic al posto di Fellaini. Ma gli spazi continuano ad essere stretti e il Siviglia prosegue con un possesso mirato ad addormentare i ritmi passando per i piedi buoni e la calma olimpica dei suoi palleggiatori in mezzo al campo. L'equilibrio regna e col passare dei minuti l'incapacità dello United di accompagnare l'azione e far girare velocemente la palla si accompagna al timore di subire un gol che chiuderebbe il match in anticipo. Perché comunque gli spagnoli non rinunciano mai ad attaccare lo spazio e a verticalizzare, più di quanto non accadesse nel primo tempo. E Montella pesca il jolly dalla panchina: sull'imbucata di Sarabia è Ben Yedder, subentrato a Muriel, a trovare un destro a fil di palo che brucia De Gea. Il portiere spagnolo si deve inchinare ancora al franco-algerino dopo 5 minuti senza riuscire a tirare fuori dalla porta il colpo di testa che è quello del definitivo ko. Ma in fin dei conti è anche quello che risveglia i padroni di casa aiutati anche dall'ingresso in campo di Mata e Martial. Finalmente i Red Devils accelerano e trovano con Lukaku un gol che infiamma, ma solo per un attimo, la gara. Perché è troppo tardi. E perché a festeggiare sono gli spagnoli, capaci di fare la storia e prendersi i quarti contro il favore del pronostico.

Sanchez 4,5 - Parte in mezzo nel tridente che gioca alle spalle di Lukaku poi si sposta a sinistra. Nel primo tempo non si accende mai, qualche giocata in più nella ripresa ma è un fuoco di paglia

Bailly 5 - Da brividi un pallone perso nel primo tempo, si riscatta salvando su Correa a inizio ripresa ma crolla con l'ingresso in campo di Ben Yedder

Lukaku 6 - Lenglet lo controlla e lo tiene per quasi tutto il match, lui prova a metterci sempre il fisico anche se i compagni lo lasciano troppo isolato. Indiavolato nel finale ma non basta

Ben Yedder 8,5 - L'uomo della storia e del destino. Entra e realizza una doppietta sfiorando, un paio di volte, persino la tripletta

Lenglet 7 - Lascia respirare Lukaku solo nel finale. Prima aveva chiuso tutto

Nzonzi 7 - Presenza sicura in mezzo al campo: i piedi buoni di Banega e Vazquez hanno libertà d'azione perché il suo fisico e il suo senso della posizione sono una garanzia

Montella 8 - Imposta una gara saggia sfruttando l'abilità al palleggio dei suoi e cercando di controllare per poi colpire negli spazi. Impresa epica davanti al maestro Mou

Mourinho 4,5 - Pogba è un caso, Mata e Martial no e potevano servire ben prima. Sceglie un centrocampo che impedisce ai suoi di riuscire a costruire gioco, non mette Sanchez e Rashford nelle condizioni di esprimersi come sanno

MANCHESTER UNITED-SIVIGLIA 1-2
Manchester United (4-2-3-1): De Gea 5,5; Valencia 5 (31' st Mata 6), Bailly 5,5, Smalling 5,5, Young 5; Matic 5,5, Fellaini 6 (15' st st Pogba 5); Lingard 5,5 (31' st Martial 5,5), Sanchez 4,5, Rashford 5; Lukaku 6. A disp.: Romero, Darmian, Lindelof, Mata, McTominay, Martial. All.: Mourinho 4,5
Siviglia (4-2-3-1): Sergio Rico 6; Mercado 6,5 Kjaer 6,5, Lenglet 7, Escudero 6; Nzonzi 7, Banega 6,5; Sarabia 7 Vazquez 6,5 (42' st Pizarro sv), Correa 6,5 (44' st Geis sv ); Muriel 6,5 (26' st Ben Yedder 8,5). A disp.: Soria, Pareja, Nolito, Arana. All.: Montella 8
Arbitro: Makkelie (Ola)
Marcatori: 28' st, 33' st Ben Yedder, 39' Lukaku (M)
Ammoniti: Banega (S), Ben Yedder (S), Correa (S)

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