Magia di Zarate, Fiorentina terza

L'argentino entra nel finale e sistema i modenesi: Sousa tiene a distanza l'Inter

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E' Mauro Zarate l'uomo della provvidenza viola: l'argentino entra nel finale e segna il 2-1 con cui la Fiorentina batte il Carpi e tiene a distanza l'Inter nella corsa al terzo posto. In vantaggio i viola dopo due minuti con Borja Valero, ben imbeccato da Ilicic. Sotto una pioggia incessante, i modenesi non mollano e pareggiano con Lasagna nella ripresa. Poi il gran gol di Zarate che porta la Fiorentina a 45 punti.

Il pallone è rotondo, si sa. La Fiorentina arrivava allo scontro col Carpi tra il malcontento dei tifosi e di Sousa per un mercato di riparazione non all'altezza. Poi entra Mauro Zarate, il primo acquisto di gennaio, e in sedici minuti regola il Carpi, risolleva i viola dopo il pari col Genoa e tiene a distanza l'Inter nella corsa al piazzamento Champions. Ma i dubbi non scompaiono del tutto, questo 2-1 non cancella le difficoltà di una squadra che prima della stoccata finale ha anche rischiato di perdere la partita, contro un Carpi (prima sconfitta del 2016) sul pezzo e meno che mai rassegnato a una serie B sempre più vicina. Il maltempo non ha aiutato, la panchina corta neppure ma Sousa deve prendere tutto ciò che di buono lascia questo match, soprattutto la voglia di provarci fino alla fine: una caratteristica che è spesso mancata alla Fiorentina del recente passato.

Paulo Sousa dà un occhio in panchina e vede solo sei giocatori (di cui due portieri), non può rimproverarsi scelte di formazione che infatti gli danno subito ragione. In barba a vento e pioggia, Ilicic disegna un perfetto filtrante letto male dalla difesa del Carpi, Borja Valero riceve, si libera di Poli e insacca. Sono passati due minuti e il Franchi, sotto sotto, spera in una serata tranquilla. Invece la squadra di Castori non si disunisce, accusa lo svantaggio per pochi minuti, rischia di capitolare ancora (grande azione di Tello che serve Kalinic, la cui girata va alta) ma poi riprende il filo. Se Mancosu si mangia le mani per l'occasione mancata solo davanti a Tatarusanu (19'), Lollo si mangia anche i piedi colpendo di testa tutto solo in mezzo all'area e mancando clamorosamente la porta (33'). Il meteo non aiuta lo spettacolo, le squadre sono corte e finiscono spesso in fuorigioco. Oltretutto i viola scelgono spesso il lancio lungo, che il vento porta lontano da Kalinic. Sousa sposta Tello a destra per catechizzarlo meglio ma è Mati Fernandez a scaldare i guantoni a Belec, ultima chance del primo tempo.

La ripresa inizia con una Fiorentina diversa, più propensa al palleggio e meno ai rilanci difensivi, un po' per stancare gli avversari, un po' per contrastare l'acqua che ricopre il Franchi. I viola subiscono poco, anche se affondano quasi mai. Una situazione di gioco tranquilla che, però, non risparmia Sousa dall'ennesima espulsione. Anche questa volta per proteste. Castori ne approfitta per passare al 4-4-2 con il solito jolly Lasagna dalla panchina. E in effetti non passano neppure dieci minuti e arriva il pari, merito della caparbietà di Mbakogu che ruba palla a un ingenuo Tomovic, serve Di Gaudio che serve il migliore degli assist per lo stesso Lasagna. La Fiorentina sembra accusare il colpo, la scossa arriva però coi cambi. Ci provano Bernardeschi e poi Borja Valero senza fortuna. E' Zarate a tirare il coniglio dal cilindro, splendido il destro a giro che beffa Belec e fa esplodere lo stadio. Così, mentre i tifosi del Carpi ripensano all'occasione sfumata, il Franchi esplode di gioia.

Gonzalo Rodriguez 6,5 Il più lucido della retroguardia viola, non perde la bussola anche nel miglior momento del Carpi
Tello 6 Peperino interessante, quando si accende fa vedere le stelle agli esterni modenesi. Cala (prevedibilmente) alla distanza
Zarate 7 Entra e segna. Per di più, un gol tnato bello quanto prezioso. Quando ha voglia, spariglia le carte
Belec 6 Rischia il paperone su Borja Valero ma è attento su Mati Fernandez. Non può che arrendersi a Zarate
Di Gaudio 6,5 Forse meritava spazio dall'inizio ma la scelta di inserirlo a partita iniziata lo aiuta a mettere in difficoltà la retroguardia viola, apparsa stanca
Lasagna 6,5 Oltre al gol, ci mette presenza e fisico. Fa a sportellate con gli avversari. Prezioso

FIORENTINA-CARPI 2-1
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu 6; Tomovic 5, G. Rodriguez 6,5, Astori 6; Blaszczykowski 5,5, Vecino 5, Mati Fernandez 5,5, Tello 6 (16' st Bernardeschi 6); Borja Valero 6, Ilicic 6,5 (32' st Zarate 7); Kalinic 5 (41' st Babacar sv). A disp.: Sepe, Lezzerini, Pasqual. All.: P. Sousa 6
Carpi (3-5-2): Belec 6; Poli 6, Suagher 5,5, Gagliolo 5,5; Pasciuti 6, Crimi 5,5 (26' st Di Gaudio 6,5), Cofie 6 (9' st Bianco 6), Lollo 5, Letizia 6; Mancosu 5 (18' st Lasagna 6,5), Mbakogu 6. A disp.: Colombi, Sabelli, Daprelà, Zaccardo, Gnahorè, Porcari, Martinho, Verdi. All.: Castori 6
Arbitro: Cervellera
Marcatori: 2' Borja Valero, 28' st Lasagna, 48' st Zarate
Ammoniti: Blaszczykowski, Vecino, Kalinic, Babacar e Tatarusanu (F), Suagher, Lollo e Gagliolo (C)
Espulsi: -
Note: espulso Paulo Sousa al 20' st per proteste

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