Nizza, Balotelli fa la storia coi suoi gol. Che segnali per Di Biagio

Con 38 reti in 55 gare è il miglior marcatore del club degli anni 2000: può riprendersi la maglia azzurra?

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Ancora non sarà l'eroe dei due mondi (come l'italiano più famoso passato da quelle parti) ma Mario Balotelli ha già fatto la storia del Nizza: la doppietta in Europa League al Lokomotiv Mosca, infatti, fa dell'attaccante italiano il miglior marcatore del club degli anni 2000. Sono 38 i gol segnati in 55 gare: così SuperMario ha scavalcato Dario Cvitanich. Numeri che suonano come un segnale forte per il ct ad interim della Nazionale Gigi Di Biagio.

In Costa Azzurra Balotelli sta probabilmente vivendo, a 27 anni, l'annata migliore della sua carriera e a dirlo sono i gol, le prestazioni e i numeri. Tutti dati inconfutabili persino per uno abituato ad essere messo costantemente in discussione. In Europa poi, l'ex attaccante di Inter e Milan segna praticamente un gol a partita (siamo a quota 6) e anche in Ligue 1 non viaggia a velocità molto inferiori: 13 realizzazioni, ovvero un gol ogni 109 minuti. La storia del Nizza, così, è presto fatta visto che Cvitanich, tra il 2012 e il 2015, si era fermato a 36 reti in 76 partite. Record crollato di fronte alle 38 in 55 di Super Mario. Per altro, l'ultimo giocatore del club rossonero capace di segnare una doppietta in Europa fu Stefan Kohn nel 1997. Negli anni 2000, insomma, nessuno ha fatto ciò che sta facendo Balotelli, aiutato, nel suo rendimento, da una maggior tranquillità anche nella vita privata.

Impossibile, dunque, non tenere in considerazione SuperMario per il futuro della Nazionale: perché se l'ottimo momento di forma del talento ex City e Liverpool coincide con la stagione che passerà alla storia per la peggior disfatta della storia azzurra, allora qualche domanda sarà lecito farsela. Gigi Di Biagio sarà il ct temporaneo di un gruppo che dovrà affrontare in amichevole Inghilterra e Argentina evitando nuove figuracce e gettando, possibilmente, le basi per il progetto del futuro. Forze fresche saranno necessarie così come un nuovo entusiasmo. Logico, dunque, fare un pensiero al Balotelli di questi tempi, uno che non si è macchiato del disonore della mancata qualificazione Mondiale e che la maglia azzurra sta dimostrando di poterla meritare a suon di gol.

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