L'altro Ronaldo, Cristiano, è "sempre al top, il migliore" e avrebbe ovviamente voluto continuare ad averlo come compagno di squadra: "Quando iniziarono a parlare di un possibile addio, facemmo una scommessa nello spogliatoio, sicuri che sarebbe rimasto". In ogni modo, per il croato c'è un modo universale di giocare al calcio: "È uno sport che si gioca con la testa, anche se adesso rispetto al passato è più fisico. Ma la forza fisica non soppianterà mai l'intelligenza calcistica".

Sul Pallone d'Oro non vuole assolutamente convincere i giornalisti per una sua vittoria: "La cosa più importante per me è continuare a giocare come ho fatto negli ultimi 6 mesi, senza dubbio i migliori della mia carriera. Ma non mi sentirete mai dire 'Sono io quello che lo deve vincere'. Ci sono gli esperti che votano e loro hanno questa missione".
Tra i suoi avversari, ultimamente sembra Kylian Mbappé il più accreditato e la copertina del Time lo dimostra, ma Modric non pone limiti alla sua crescita: "Ricordo che Daniel Subasic mi disse 'C'è un giocatore incredibile al Monaco, vedrai che diventerà uno dei più forti al mondo!'. Aveva ragione, io sono sicuro che continuerà a migliorare".
Sembra davvero essere una questione tra lui e tre francesi campioni del mondo: "Varane ha fatto una stagione fantastica, Mbappé è un talento straordinario, ma metterei davanti a loro Griezmann per tutto quello che ha fatto quest'anno".