La prima occasione della partita è per l'Alavés con Sobrina: il suo colpo di testa al 12' viene ben parato da Neto. Dopo tre minuti la replica dei padroni di casa: grande risposta di Pacheco su Parejo, che aveva indirizzato la palla all'incrocio dei pali. Al 19' il vantaggio dei padroni di casa: Zaza mette un pallone filtrante per Rodrigo Moreno che batte il numero uno basco. L'ex attaccante della Juventus è su di giri e fa da riferimento costante per i compagni, che attaccano a folate mentre gli ospiti non riescono ad abbozzare una reazione valida. Al 30' cross di Montoya da destra, Zaza anticipa tutti sul primo palo ma Pacheco ci mette ancora una pezza. Si gioca a una porta sola, il Valencia colleziona angoli in serie: e al 34' arriva il raddoppio ad opera proprio di Simone Zaza. Punizione dalla destra, l'attaccante italiano anticipa tutti e mette dentro per il 2-0: dodicesimo gol in campionato per lui. Il puntero lucano è scatenato, e al 38'controlla in area, palleggia e di destro impegna ancora Pacheco: l'Alavés ci capisce poco, e al 41' i valenciani invocano un calcio di rigore per fallo di Pacheco su Moreno, ma l'arbitro sorvola. In apertura di ripresa l'Alavés accorcia le distanze: buco di Gayà, Aguirregabiria si invola sulla destra e mette in mezzo per Sobrino che batte Neto. Il Valencia capisce che la partita non è ancora chiusa, e Guédes sfiora subito il terzo gol. L'Alavès è in partita, ma il Valencia colpisce subito: al 54' Guèdes mette in mezzo, Laguardia nel tentativo di liberare la mette alle spalle di Pacheco: è 3-1, distanze ristabilite. Tre minuti dopo Soler sfiora il poker liberati da una bellissima “finta” di Zaza: da un ex Juve all'altro, al 65' Neto prova a combinarla grossa ma Gomez lo grazia e calcia fuori a porta del tutto sguarnita. Fernandez gioca la carta Guidetti: i baschi sono vivi ma non pungono, il Valencia controlla il gioco senza troppi problemi e porta a casa un successo più che meritato.