Liga: all'Atletico basta Gameiro, Valencia ok

I colchoneros vanno a +10 sul Real Madrid. I bianconeri di Zaza piegano il Deportivo La Coruna

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L'Atletico Madrid batte di misura fuori casa l'Eibar grazie alla rete di Gameiro al 26' su assist di Griezmann. Al Municipal buona la prestazione dei padroni di casa che non riesco a battere il portiere Oblak, decisivo in un paio di occasioni. Con questi tre punti i colchoneros restano al secondo posto e si portano a +10 sul Real Madrid. Al terzo posto mantiene il passo il Valencia, che supera 2-1 il Deportivo La Coruna.

L'Eibar ospita l'Atletico Madrid al Municipal de Ipurua nella 19ª giornata di Liga. Dopo il successo del Villareal sul Real Madrid i rossoblù non possono perdere il passo del sottomarino giallo in chiave Europa League mentre i colchoneros devono difendere il secondo posto dall'assedio del Valencia. L'Atletico è senza Diego Costa, Gabi e Savic per squalifica. Assente anche Filipe Luis per un infortunio alla coscia. Out per i padroni di casa Leon e Rico per un infortunio al ginocchio e Arbilla per squalifica. Inizia benissimo l'Atletico Madrid che al 3' sfiora la rete del vantaggio. Vrsaljko di prima per Griezmann che ancora di prima serve Correa: l'argentino cerca subito la porta ma la palla sfiora il palo alla destra di Dmitrovic. Altro brivido al 10' con i colchoneros vicini al vantaggio: Koke riceve un ottimo cross ma il suo tiro si spegne sul fondo alla destra del portiere. La rete del vantaggio dell'Atletico Madrid arriva al 26' con un'azione tutta francese: Griezmann riesce a evitare il pressing della difesa, poi serve in area il compagno di nazionale Gameiro che da solo davanti al portiere insacca con un micidiale rasoterra che passa sotto le gambe di Dmitrovic.

La ripresa ha un avvio meno scoppiettante rispetto a quello del primo tempo. L'Eibar, lentamente, prende il controllo del gioco costringendo l'Atletico a chiudersi nella propria metà campo. Ma le trame dei padroni di casa, spesso, sono inconcludenti e le azioni offensive sono sempre ben gestite dagli ospiti. Brivido per l'Atletico al 63' con lo sfondamento dell'Eibar: su un cross da calcio di punizione si fa trovare pronto Jordan che cerca il pareggio ma il suo colpo di testa trova l'opposizione di Oblak. La squadra di Simeone inizia a mostrare cenni di cedimento. Al 66' l'Eibar torna a rendersi pericolo con Enrich ma la difesa dell'Atletico spazza con difficoltà. Simeone, avendo compreso il momento di difficoltà della sua squadra, decide di richiamare in panchina un buon Gameiro rafforzando il centrocampo con l'ingresso dell'argentino Augusto Fernandez. Al 73' i colchoneros sfiorano il raddoppio in contropiede. Il neo entrato Carrasco serve Griezmann che si divora lo 0-2, decisivo l'intervento di Dmitrovic che salva il risultato e l'Eibar da sconfitta certa. Al 73' un super Oblak evita il pareggio opponendosi a un colpo di testa velenoso di Paulo Oliveira. Il portiere sloveno è decisivo anche all'84' quando respinge la conclusione dalla distanza di Inui. Clamorosa occasione divorata dall'Eibar al 92': sforbiciata di Orellana che involontariamente serve Enrich ma sulla sua conclusione di oppone Gimenez. Intervento che salva il risultato a pochi minuti dal triplice fischio e il punteggio non cambia più.

Allo stadio Riazor tra i bianconeri si accomoda inizialmente in panchina Simone Zaza. Avvio di match in cui i padroni di casa fanno la partita. Al 9' primo tiro in porta del Deportivo, ma Neto non ha problemi a bloccare in due tempi la conclusione centrale di Borges. Al 12' traversa colpita in pieno dal Depor con il colpo di spalla sempre di Borges, Al 26' primo squillo degli ospiti: tiro a giro da fuori area di Parejo sul quale si oppone in qualche modo Ruben. Reazione dopo neanche un minuto del Deportivo: è ancora Borges ha impattare di testa non trovando la porta. Al 32' Gonzalos Guedes lascia partire una conclusione potente dal limite, ma il suo tiro termina sopra la traversa. Passano appena cinque minuti e proprio Guedes trova il vantaggio: il suo tiro rasoterra non è irresistibile, ma Ruben si lascia colpevolmente passare il pallone sotto le gambe. 

Nella ripresa esce Borges, ed entra Colak. Al 52' il Deportivo sfiora il pareggio, ma anche il colpo di testa di Guilherme finisce sul fondo. In Galizia inizia a cadere la grandine, il gioco ne risente. Al 63' il raddoppio ospite sempre molto fortunato: Rodrigo sigla il suo 11 gol stagionale quando il suo sinistro dal limite viene deviato da Albentosa e diventa imprendibile per Ruben. Al' 80' esce proprio Rodrigo ed entra Simone Zaza. Dopo sei minuti l'attaccante ex Sassuolo e Juve può anche entrare nel tabellino della gara, ma il suo sinistro non è abbastanza angolato ed è respinto da Ruben. Un minuto dopo Andone riapre la partita dopo un'azione confusa in area del Valencia. In pieno recupero ha la possibilità di pareggiare Adrian che tutto solo davanti a Neto calcia incredibilmente alle stelle. L'assedio del Depor non ha successo: il Valencia continua a essere terzo, a soli due punti dall'Atletico.

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