Totti va in vacanza. Il futuro? Ha già deciso

Ha detto sì a Di Francesco, sarà al suo fianco. Come dirigente, ex giocatore e (non) ex capitano

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Donnarumma e l'Europa, Cristiano Ronaldo e il mondo, nel suo piccolo (piccolo?) anche Bernardeschi e le big italiane. Il mercato è già strapieno di casi clamorosi (nonché inattesi) e del tormentone-Totti ci si è quasi scordati, relegandolo al gossip calcistico dell'estate: se continuerà a giocare chissà dove, se resterà nella Roma con scrivania dirigenziale annessa, se si concederà qualche mese senza far niente.

Si procede in silenzio, lasciandosi ancora andare a quel tardo pomeriggio dell'addio all'Olimpico, alla sua lettera commovente e ora, a tre settimane di distanza, alle prime voci sicure (quasi sicure, diciamo) in base alle quali il Capitano ha scelto che cosa fare. Ovvero: accetterà la proposta di Pallotta, sarà dirigente della Roma, a stretto contato con la squadra e con il nuovo allenatore Eusebio Di Francesco, ex compagno di squadra e amico. E di più: alla base della scelta di Totti c'è proprio l'avvento del nuovo tecnico. Di Francesco ha parlato a Francesco, gli ha detto "ho bisogno te al mio fianco", è (sarà) un incarico importante, l'etichetta potrebbe anche essere da vicepresidente (l'aveva detto, Spalletti...). E non resta che aspettare.

Le mosse di Totti, al momento, sono molto familiari. Ora va in Grecia, per le vacanza, con la famiglia. Poi si presenterà in ritiro il 7 luglio, a Pinzolo. Dicono che in questi giorni abbia garbatamente detto no a proposte calcistiche (calcio giocato) statunitensi. Al fianco di Di Francesco e accanto alla Roma che sarà, avrà pur sempre modo di sentirsi importante, non giocatore e nemmeno capitano, anche se capitano -a dire il vero- lo è è ancora oggi e lo sarà per sempre.

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