Tavecchio conferma: "I club vogliono Conte. Ma non lascia l'azzurro"

Il pressing sul ct continua. Ma senza succxeso, per ora. Tavecchio elogia Pallotta e la Juve

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Tra Antonio Conte e la Figc "non ci sono mai state nubi, non ha mai neanche piovuto". Così il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, a margine delle celebrazioni per i 100 anni dello scudetto del Casale, a cui ha preso parte il ct. "E' naturale che qualche club possa venire a chiedere Conte, i cambiamenti fanno parte della vita - ha aggiunto Tavecchio -. Ma Conte ha un contratto e noi lo rispetteremo: non siamo di quelli che fanno un contratto per poi non rispettarlo".

Parole che danno il senso di una verità di mercato degli ultimi tre mesi. Ovvero che su Conte hanno puntato prima il Milan e poi il Napoli, come da "voci" ripetute. Chiedendo anche (risulta il Napoli) un impegno part-time del citì, ovvero la panchina del club ferma restando quella della Nazionale. Ma è ancora no, da parte degli interessati.

A a proposito dell'1-0 della Juve, Tavecchio ha detto: "Sono molto contento che ieri la Juventus abbia vinto. Se non dovesse portare avanti la Champions sarebbe un problema per l'Italia e il suo ranking".
Poi sul caso Roma-Pallotta e la decisione di non appellarsi contro la chiusura della curva sud per gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito. "E' un gesto lodevole. E' un segnale molto chiaro", dice, definendo "l'atteggiamento della Roma importante". "Se ci voleva un presidente straniero per compiere un gesto del genere? Il cognome non è mai straniero. il gesto è italiano di nascita".

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