Guidolin: "Nazionale, un onore"

Il tecnico dello Swansea: "Sarebbe un sogno ma non ho avuto contatti con nessuno"

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Il dopo-Conte è ancora allo stato embrionale. Tra candidature più o meno esplicite, rifiuti veri o presunti, non c'è ancora un nome forte per guidare la Nazionale finiti gli Europei. E allora Francesco Guidolin ci prova: "Sarebbe un onore, mi piacerebbe allenare l'Italia ma non ho sentito nessuno". Il tecnico dello Swansea però precisa: "Il mio futuro è da scrivere, mi piacerebbe restare in Premier League".

Guidolin già qualche settimana fa aveva detto di essere "pronto per diventare ct" e a RadioUno conferma il pensiero: "Non ho sentito nessuno ma certo che mi piacerebbe allenare la Nazionale, sarebbe un onore". Allo stesso tempo, nessuna preclusione ad un eventuale proseguimento nel campionato inglese: "Ho 4 mesi di contratto qui e mi piacerebbe restare. A breve vedrò il presidente per chiarire la situazione. Vedremo come andranno le prossime settimane e come finiremo il campionato".

Infine sullo stato del calcio italiano: "Dovremmo  costruire degli stadi a misura di spettatore ed evitare che ci vadano i violenti. Sono questi i primi passi, poi lavorare sulla cultura sportiva senza parlare sempre di arbitri. Ma a livello tecnico non siamo inferiori a nessuno".

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