Mancini, doppia sfida: alla Juve e a Perez

Il Mancio prepara Inter-Juve, sabato. Il Mundo Deportivo lo pone nella lista dei preferiti per il dopo-Ancelotti. Ma il progetto-Inter conta di più. O no?

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Inter-Juventus, sabato. E Real Madrid, un giorno. Roberto Mancini si avvicina a un appuntamento speciale, ha già detto che "dovremo giocare con la stessa intensità mostrata all'Olimpico, contro la Lazio". Quando l'ha detto, ieri all'Expo, non si era ancora giocata Real-Juve e comunque fa lo stesso. E nemmeno sapeva che il dopo-Ancelotti, che a Madrid danno per scontato, annota anche il suo fra i nomi della sucessione: dopo Zidane, già a nella Real-Casa e assieme ad altre celebrità.
Una tentazione in più? Crediamo di no, anche se la tentazione resta. Il Mundo Deportivo ha messo il Mancio fra i preferiti, e la candidatura vale per quello che deve essere: dev'essere una sensazione fantastica. Poi sappiamo che Mancini si è molto legato al progetto-Inter: prima con Moratti, poi con Thohir e con tutti e due assieme. Sappiamo che il suo incarico va ben oltre la panchina, nel senso che il ruolo è di manager all'inglese: il mercato di gennaio lo ha fatto capire e quello estivo (Yaya Touré, il contratto di Icardi) lo ribadisce a tinte forti.
Non crediamo che Mancini si lasci sfilare dal progetto-Inter, dopo sei mesi di lavoro e in attesa di una stagione che rivedrà le luci interiste, dopo quattro stagioni sbagliate. Però è un fatto che quando arrivano da Madrid, le voci di mercato non vanno mai dipinte come ...impossibili. Nel senso che non diventano realtà.
Inter-Juve, intanto, bussa alle porte.

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