Juve, Allegri: "Riscatto con la Fiorentina. Poi c'è il Real Madrid..."

La sfida coi viola, per "digerire" il derby. La bomba carta: "E' una sconfitta per l'Italia"

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Max Allegri, il giorno dopo il derby. E' a Milano, per il Samsung District, dopo aver diretto l'allenamento della squadra. Rilassato, ancora un po' arrabbiato (giusto?) per l'1-2 contro il Torino. Preoccupatissimo per quanto è accaduto: la bomba carta. E con la testa a Juve-Fiorentina, poi ci sarà Samp-Juventus sabato, ma a quel punto più che la Samp contano le energie da centellinare in vista di Juventus-Real Madrid. La scena madre del maggio bianconero.

Mister, è ancora arrabbiato per il derby? O ha digerito la sconfitta?
"Digestione difficile, non è ancora passata. Perché il derby doveva finire in un altro modo. Peccato. Nella Juve ci sono anche giocatori giovani e nuovi, e certe partite servono per imparare e non commettere certi errori. Per capire come si deve giocare in una grande squadra".

Comunque sia, stagione magnifica.
"Il derby ci ha anche detto che mancano solo 4 punti per vincere lo scudetto. Nella sconfitta, ci sta questo lato positivo, anche se perdere fa sempre male, soprattutto quando si prendono gol che mi fanno arrabbiare. Ora dobbiamo fare 4 punti, mercoledì c'è la Fiorentina che è molto arrabbiata, 4 punti è normale che non li possiamo fare, poi entriamo fatalmente nel clima Champions".

Batterete una squadra galattica come il Real?
"Dobbiamo credere di poterla battere, altrimenti non ci presenteremmo neanche. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre possibilità, giocarci le carte fino in fondo, senza timore ma con rispetto. Già la semifinale è un buon traguardo, se andassimo in finale sarebbe straordinario. Abbiamo l'obbligo di provare ad andare fino in fondo. E per il ritorno spero di avere Pogba, anche se non sarà semplice. Sarebbe un recupero importante anche per il resto della stagione: abbiamo ancora una Coppa Italia da vincere e Marchisio sarà squalificato in finale".

La bomba carta che ha ferito diversi tifosi sugli spalti durante il derby della Mole. Che cosa dire?
"E' una sconfitta per l'Italia. Cosi' si allontanano i bimbi, ossia i giovani del futuro".

Ma che cosa si può, o si deve, fare?
"Io soluzioni non ne ho, non compete a me, ma vanno trovate. Ieri era una giornata di sport, in campo c'è stata una bellissima partita, e penso che il calcio vada vissuto con più serenità, come uno spettacolo se vogliamo riavvicinare le famiglie e i bambini agli stadi".

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