Icardi, perché niente Nazionale? Lo vuole Messi. In nome di Maxi

"Traditore" per Maradona, fuori dalla Albiceleste per volontà -dicono- di Leo. Sarà vero?

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Da Diego a Leo. Da Maradona a Messi. La storia -meravigliosa- dei numeri dieci del calcio argentino ha a che fare con Maurito Icardi e con profili che di calcistico non hanno nulla, pur coinvolgengo -lo vedremo- il campo di calcio. Già. Perché dopo gli strali di Maradona, che durano da tre anni con l'etichetta di "traditore", ecco che a sorpresa -lo riferisce il programma tv "Debate Final"- c'è (o ci sarebbe) il veto del clan Leo Messi sull'ingresso dell'interista in Nazionale.

Qual è il problema? Quello legato a Maxi Lopez, ex marito di Wanda Nara, alla loro separazione e al legame di Wanda con Icardi. A favore di Maxi e contro Mauro si è schierato apertamente Maradona, con l'epiteto traditore che starebbe per rovina famiglie. E allo stesso modo, ma senza profferire parola, c'è (ci sarebbe) Messi, e sempre legandosi a Maxi Lopez che è stato compagno di un giovanissimo Leo al Barcellona una dozzina di anni fa.
Amicizie e antipatie e quant'altro, rammentando la risposta di Icardi a Maradona ("Non è mai stato d'esempio per nessuno, fuori dal calcio") e non immaginandoci nemmeno se Icardi possa rispondere a Messi, ammesso che quel che si attribuisce a Leo, nel merito, sia vero.

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