Giudice sportivo: De Rossi assolto, niente prova tivu

Il labiale percepito, quello "zingaro di m..." a Mandzukic, rientra nelle competenze dell'arbitro e non c'è condotta violenta. Per la Procura, non è lecito ricorrere alla prova tv

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Niente prova tivu. Daniele De Rossi esce indenne -ma era previsto- dalla piccola/grande bufera con Mandzukic. E quello "zitto, zingaro di m..." che è un labiale percepito dalle immagini tivu, ma non al punto da indurre il Giudice sportivo a chiedere la prova televisiva per eventuali sanzioni. E' quel che ha deciso la Procura federale, che non ha inviato al Giudice Tosel la segnalazione, lasciando il caso alle competenze e al referto dell'arbitro Banti e dei suoi collaboratori

Il fatto è accaduto alla mezz'ora del primo tempo di Juve-Roma, dopo un inizio di partita burrascoso fra il capitano giallorosso e l'attaccante bianconero. Quando, appunto, De Rossi era stato ammonito per un intervento scorretto su Mandzukic che si era molto lamentato, e poi continue punzecchiature fra i due, fino a quel fatidico 30', e il labiale.
A corredo di quanto accaduto, Spalletti aveva detto: "Giù le mani da De Rossi. Mandzukic ci ha preso per il c... per dieci minuti e comunque dirò a De Rossi di mettersi la mano davanti alla bocca". Alla radio, Marcello Lippi ha commentato: "Sono cose che succedono in campo. A volte per lo stress e la tensione si dicono cose che non diresti mai".

Nelle motivazioni,
la Procura federale ha precisato che per De Rossi non c'è stata condotta violenta nei confronti di Mandzukic e che le offese -entro certi limiti- sono di competenza dell'arbitro e dei suoi collaboratori.

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