Gattuso: "La crisi-Milan è una crisi di identità. Anch'io..."

"Quando arrivai al Milan, non capivo cos'erano questi colori: la società me lo fece capire e dopo ho fatto un altro sport"

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Al Milan "mancano giocatori con senso di appartenenza". Per l'ex rossonero Rino Gattuso "questo è il problema" della squadra che rischia di restare fuori dalle coppe europee per il terzo anno consecutivo. "Al Milan serve ritrovare un'identità, la società ha sicuramente delle responsabilità, ma ne hanno anche i calciatori", ha notato Gattuso nella sede della Lega Serie A, prima di accompagnare assieme a Fabio Cannavaro il trofeo della Coppa Italia da Milano a Roma a bordo del Frecciarossa.

"Dicono che gli attuali giocatori non siano da Milan. Ma non sono degli scappati di casa, altrove hanno fatto bene. Io stesso forse nei primi anni non ero da Milan, poi la società e i compagni mi hanno messo in riga e per 14 anni ho fatto un altro sport".
Secondo l'ex centrocampista, oggi allenatore del Pisa in Lega Pro, "conquistare la Coppa Italia sarebbe importante: vincere aiuta a vincere. Ci può stare che ora il Milan faccia fatica, ma 25 dei 30 anni sotto la guida di Berlusconi sono stati indimenticabili. I cinesi? Non so cosa succederà a livello societario - ha aggiunto - ma i primi a voler riportare il Milan in alto sono Berlusconi e Galliani. Non è che si divertano in questo momento, Galliani è il primo a soffrire, vive il Milan a 360 gradi e non è contento".

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