Dzeko, Pjanic e Jovetic: il vento dell'est porta tempesta di gol

Roma e Inter si coccolano i rispettivi gioielli, impatto devastante per le due punte

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Lo chiamano "vento dell'est", porta raffiche di talento e promette una tempesta di gol. La Serie A si è riscoperta inzuppata di talento balcanico, dai giallorossi Pjanic-Dzeko al nerazzurro Jovetic. Gol pesanti che hanno permesso a Roma e Inter di dare il primo segnale in campionato. Col duo bosniaco è arrivata la sconfitta della Juventus, col montenegrino - autore unico dei gol manciniani, la seconda vittoria di fila per i nerazzurri.

Pjanic e Dzeko si conoscono da anni, compagni di nazionale e amici fuori dal campo, si sono cercati e coccolati per tutta estate. Ora per Garcia e per la Roma è tempo di veder sbocciare fiori e frutta di questa coppia tutto talento e qualità, decisiva nel 2-1 alla Juventus. Pjanic è una sentenza da fermo: con quella segnata ai bianconeri sono otto le punizioni decisive, meno solo di Pirlo e Lodi nelle ultime quattro stagioni abbondanti. A fare la differenza rispetto al passato però è stata la presenza davanti del bomber. Con fisico e tecnica, Dzeko ha messo in difficoltà difensori come Bonucci e Chiellini, sovrastando quest'ultimo in occasione del primo gol ufficiale in giallorosso. Una musica tutta nuova dilaga per la capitale con forti accenti balcanici.

Tonalità percepibili fino a Milano, sponda nerazzurra del Naviglio. L'arrivo di Jovetic all'Inter è passato quasi sotto traccia visti gli ultimi anni del montenegrino al Manchester City, ma JoJo ha ricominciato da dove aveva lasciato il discorso a Firenze: segnando. I tre gol nerazzurri portano tutti la sua firma e valgono sei punti, un impatto che nemmeno lo stesso giocatore probabilmente si sarebbe sognato. Ma tant'è. Chi ben comincia è a metà dell'opera si dice. Fosse così il vento dell'est è destinato a soffiare a lungo sul nostro calcio.

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