Donnarumma: "Buffon il più grande di tutti i tempi. Io..."

Sabato sera la sfida Gigio-Gigi: "Il mio segreto è la tranquillità. Ma quando vedrà Buffon mi emozionerò"

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Gigi (Gigio) Donnarumma, anche questa nel suo destino. Incrociare a 16 anni il suo primo Juve-Milan coi vent'anni di carriera del suo mito (non solo suo): Gigi Buffon. Fa parte del gioco, come si dice. Ma che gioco, questo! Nel sentirsi dire: sei tu l'erede di Buffon. Nel sentirsi addosso la vocazione del fenomeno, e non tradirà. Nel vedersi da un mese al centro della scena e come se niente fosse. A 16 anni si può? Si può. Ferma restando la rarità di una carrierà così. Che duri una vita, Gigio.

Ed eccolo Gigio, intervistato da Carlo Pellegatti, con la sua faccia un po' così: un timido dal carattere di ferro, perché solo così si può essere a 16 anni a guardia della porta del Milan.

Cosa significa giocare a San Siro? E dopo 4 partite giocare Juve-Milan? Come si fa a stare tranquilli?

"Io cerco di tenermi stretta questa tranquillità. E' la mia forza. Ci provo, ci riesco".
Quando Mihajlovic ti ha detto: giochi tu. Gara d'esordio: Milan-Sassuolo.
"Mi ricordo bene. Il mister mi ha chiamato e mi ha detto: giochi tu. E' stato bello, non me l'aspettavo".
Quattro partite: la più bella parata?
"A Roma, contro la Lazio. Su Felipe Anderson. Poi sulla respinta hanno fatto gol, ma era fuorigioco".
Sabato sera: dall'altra parte Gigi Buffon. Che per te vuol dire...
"Per me è stato importante vedere Buffon, lui che ha esordito a 17 anni, io che da piccolo l'ho sempre seguito e ammirato, un grande esempio cui ispirarsi. Incontro un grande portiere, il più grande portiere di tutti i tempi. Mi emozionerò".

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