Niente di banale o di scontato in questa sfida. La Roma esibisce Schick, il Torino la fame di Belotti e Niang, E la partita intendono farla i giallorossi, col possesso-palla stranamente disordinato e le ripartenze granata che recano, subito, qualche dispiacere nelle inedite (forse troppo) retrovie romaniste. Belotti è il primo a far scattare gli allarmi, Molinaro lo segue con un tiro alto, De Silvestri costringe Skorupski a una gran parata nei primi venti minuti.
Tre indizi fanno una prova, la prova che la solidità romanista non è la solita, per Niang, Edera, Belotti e gli incursori di centrocampo granata è quasi facile trovare varchi non appena conquistata palla sulla propria tre-quarti. Schick è fuori dal coro, Under sbaglia in fase conclusiva, ElShaarawy trova una clamorosa traversa poco oltre la mezz'ora, ma è quasi un'estemporanea prodezza in una fase d'attacco romanista che non convince.
E il gol del Torino al 39' non è, per così dire, lo scontato evento, ma ci sta in un primo tempo nel quale la squadra di Mihajlovic ha giocato con più precisione tattica e diremmo con maggiore cattiveria agonistica. Il gol è il frutto di un colpo di testa ravvicinato di Belotti, inspiegabilmentesolo nel cuore del'area, la risposta di Skorupski è una gran parata, ma la palla ribattuta viene cacciata in gol da De Silvestri, pure lui in area e libero di fare ciò che gli piace. Ovvero un tiro al volo preciso e potentissimo.
Ripresa d'attacco, obbligato, per la Roma che però inquadra la porta col solo El Sharaawy: gli errori di mira di Under fanno il paio con la quasi latitanza, diremo il disagio, di Schick, e così è difficile aprisi un varco decisivo verso il bravissimo Milinkovic-Savic, mentre il Torino accentua il suo acume contropiedista e al 15' Edera, solo davanti a Skorupski, divora la palla del raddoppio.
Urge cambiare a casa-Roma. Di Francesco chiama a raccolta Perotti per Under. E con l'argentino cambia il registro offensivo. Così i protagonisti diventano il portiere granata e ...la traversa che al 22' è colpita da Schick (finalmente!) di testa, in perfetta elevazione. Anche la buonasorte (secondo legno) non fa parte del corredo serale romanista.
L'implacabile conferma di tutto ciò cinque minuti dopo quel legno di Schick, col contropiede di Berenguer (appena entrato), il cross da sinistra che i difensori giallorossi ammirano e l'inzuccata di Edera, da due passi, per il gol del raddoppio granata.
Ci vuole una decisione discutibilissima dell'arbitro Calvarese per dare una speranza alla Roma, a quel punto, con un rigore che non c'è (contatto Molinaro-Schick). Appena entrato, Dzeko va sul dischetto, ma la serata-no romanista e quella magica di Milinkovic-Savic fanno "giustizia" di quel penalty immeritato. Tiro quasi centrale, parato. E' il 32', sembra la botta definitiva. Ma la Roma non si ferma e al 40' Schick trova il gol della speranza-rimonta degli ultimi secondi: il tiro dell'ex doriano è di assoluto pregio. Ma non basta. Torino nei quarti, la Roma è la prima grande che esce dalla Coppa Italia.

ROMA-TORINO 1-2
Roma (4-3-3): Skorupski 6; Bruno Peres 5, Moreno 5, Jesus 5, Emerson Palmieri 5; Gerson 5 (22' st Pellegrini 6), Gonalons 5, Strootman 6 (30' st Dzeko 5); Ünder 5 (16' st Perotti 6), Schick 6,5, El Shaarawy 6. A disp. Alisson, Romagnoli, Florenzi, Manolas, Fazio, Nura, Castan, Nainggolan, De Rossi. All. Di Francesco 5
Torino (4-3-3): Milinkovic-Savic 8; De Silvestri 7, Lyanco 6,5, Moretti 6, Molinaro 6; Acquah 6,5, Valdifiori 6 (33' st Rincon sv), Obi 6; Edera 7 (40' st Boyé sv), Belotti 6,5, Niang 6,5 (27' st Berenguer 6,5). A disp. Ichazo, Sirigu, Baselli, Burdisso, Falque, Gustafson, De Luca, Barreca, Nkoulou. All. Mihajlovic 7
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 39' De Silvestri (T), 27' st Edera (T)
Ammoniti: Gonalons (R); Niang, Moretti (T)
Note: al 32' st Milinkovic-Savic para il rigore calciato da Dzeko