Quella contro il Rostov è stata una partita importante per il tecnico di Reggiolo. Oltre al risultato, netto e mai in discussione, c'era tutta la soddisfazione di guidare dalla panchina la settima squadra diversa in una competizione come la Champions. Sono passati quasi vent'anni dalla prima volta. Era la stagione 1997/98 quando si affacciò in Europa con il Parma. Concluse il girone eliminatorio con 9 punti, battendo Galatasaray e Borussia Dortmund, ma non bastarono per approdare ai quarti di finale.

Poi l'esperienza con la Juve e una semifinale persa con il Manchester United, che poi vinse la coppa nel 1999. Gli anni alla guida del Milan, che portò per due volte sul gradino più alto del podio nel 2003 e 2007. Successivamente l'esperienza sulla panchina del Chelsea. Due anni e due eliminazioni agli ottavi di finale. Nel primo anno, il 2010, non riuscì a fermare l'Inter di Mourinho e del triplete. Con il Psg si dovette arrendere al Barcellona di Messi, mentre con il Real Madrid tornò al successo, nel 2014. Il suo Bayern molti lo danno come favorito, e un nuovo record è pronto per essere riscritto dall'allenatore di Reggiolo. Con la quarta Champions.