Nba, Golden State vola ancora

Ultimi secondi ancora fatali per gli Hawks di Belinelli: ko contro i Clippers

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Notte Nba con sorprese e conferme. Cadono gli Hawks di Belinelli, condannati da una tripla di C.J. Williams a 9” dal termine che lancia i Clippers (108-107) ancora privi di Gallinari. Black out per i Cavaliers che con un LeBron James da dimenticare capitolano contro Minnesota. In Western Conference Golden State continua la sua marcia con la vittoria 114-124 su Denver, ma resta in scia Houston (116-107 su Chicago nonostante l'assenza di Harden).

DENVER NUGGETS-GOLDEN STATE WARRIORS 114-124
Match più difficile del previsto per i campioni in carica, sorpresi da una prestazione fantastica di Denvers. Nuggets che tornano a casa amareggiati ma sicuri di poter fare molto bene, inoltre la prova di squadra è davvero roba grossa: Murray, Harris e Lyles chiudono superando i 20 punti mentre Nikola Jokic fa tripla doppia con 22 punti, 12 rimbalzi e 11 assist. Rimane suoi standard Curry che, dall'alto dei suoi 32 punti, guida la prima della Western Conference all'ennesimo successo.

CLEVELAND CAVALIERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 99-127
Serata da dimentica per Cleveland, ma soprattutto per LeBron James: il prescelto infatti chiude la sua gara con solo 10 punti, 8 rimbalzi e 5 assist, mentre solo Kyle Corver e Jeff Green hanno tentato più e più volte di ribaltare la partita con rispettivamente 19 e 22 punti. I Timberwolves hanno giocato molto bene e il quarto posto nella Western Conference lo dimostra: molto bene Andrew Wiggins con 25 punti e 6 rimbalzi.

ATLANTA HAWKS-LOS ANGELES CLIPPERS 107-108
Ennesima sconfitta stagionale per Atlanta, che si è arresa per un solo punto a Los Angeles. Belinelli non disputa una grandissima gara, 10 punti in 18', ma Tauren Prince e Ilyasova hanno tentato la rimonta negli ultimi due quarti, fallendo per un solo punticino. Vittoria comunque meritata per i Clippers grazie ai 34 punti di Williams e alla doppia doppia di De Andre Jordan, 25 punti e 18 rimbalzi.

HOUSTON ROCKETS-CHICAGO BULLS-116-107
Finalmente rivedono la luce del sole i Rockets che, ancora senza Harden, hanno la meglio sui Bull e si dimostrano seconda forza a Ovest: nello specifico molto bene Eric Gordon e Chris Paul, entrambi autori di 24 punti, e di Gerald Green, che ha dato un buon contributo alla causa dall'alta dei suoi 22 punti. Non sono bastati Bobby Portis, 22 punti, Denzel Valentine, 19 punti, e Lauri Markkanen, 16 punti, a Chicago per uscire da questo periodo molto buio.

MILWAUKEE BUCKS-INDIANA PACERS 96-109
Brusco stop di Milwaukee contro Indiana. I Bucks tornano a casa dopo una partita ricca di errori, ma soprattutto con pochi punti messi a referto dai singoli, come i 19 di Middleton e i 17 di Antetokoumpo. D'altra parte i giocatori di Pacers non si sono distinti per l'alto numero di punti realizzati (tra cui la doppia doppia di Sabonis con 17 punti e 10 rimbalzi) ma sono riusciti a portare a casa la vittoria.

TORONTO RAPTORS-BROOKLYN NETS 114-113
Toronto si conferma seconda forza della Eastern Conference, anche se stanotte ha sudato sette camicie contro Broolyn. Straordinaria prova di De Mar De Rozan con 35 punti, mentre Kyle Lowry e Jonas Valanciuna chiudono con due doppie doppie (18 punti e 11 rimbalzi il primo, 21 punti e 13 rimbalzi il secondo). I Nets non riescono a fermare la corsa degli avversari, nonostante i 31 punti di Spencer Dinwiddie.

DETROIT PISTONS-NEW ORLEANS PELICANS 109-112
Gara molto equilibrata che ha visto New Orleans spuntarla e rimanere in zona play off a Ovest. I numeri di Tobias Harris, 25 punti, e di Avery Bradley, 24 punti, sono buoni ma vengono messi da parte poichè Anthony Davis si è reso protagonista di una bella doppia doppia con 30 punti e 10 rimbalzi.

SAN ANTONIO SPURS-SACRAMENTO KINGS 107-100
Non parte benissimo San Antonio che, dopo essere stata sotto nei primi due quarti, riesce comunque a recuperare e a vincere, ben guidata LaMarcus Aldridge, doppia doppia con 31 punti e 12 rimbalzi, e dai 28 punti Davis Bertans. I padroni di casa invece non sono riusciti a mantenere il vantaggio del primo tempo nonostante un Cauley-Stein in spolvero con 22 punti e 9 rimbalzi.

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