Morto Enzo Maiorca, re degli abissi

Il sub siracusano recordman di immersioni si è spento a 85 anni

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E' morto il re degli abissi Enzo Maiorca, 85 anni. Il sub siracusano recordman di immersioni si è spento questa mattina. Il primo successo nel 1960 quando arrivò a -45 metri battendo il brasiliano Amerigo Santarelli. Pioniere delle immersioni, era nato nel giugno del 1931. Oggi sarà allestita la camera ardente a Palazzo Vermexio di Siracusa, la sua città.

Enzo Maiorca è stato un fenomeno nelle immersioni in apnea quando la specialità era ancora un mondo inesplorato, con pionieri che mettevano a rischio la propria vita senza il supporto scientifico che è arrivato solo parecchi anni più tardi. Nel 1960 Maiorca centra il suo primo record del mondo, raggiungendo la profondità di 45 metri. E' il primo passo di una carriera che dura 16 anni, prima del momentaneo ritiro nel 1976. Le sue imprese vengono seguite in diretta dalla televisione e proprio durante l'attacco alla quota dei 90 metri di profondità – il 22 settembre del 1974 – viene ostacolato involontariamente da un tecnico della RAI.

Davanti alle telecamere – appena riemerso - Maiorca esplode. In un momento di rabbia giustificabile il campione parte con una serie di insulti che entrano in diretta nelle case degli italiani. Uno sfogo che gli costò l'allontanamento dalla televisione per alcuni anni. Maiorca fu protagonista di una rivalità che fece epoca con il francese Jacques Mayol. Un dualismo che il regista francese Luc Besson portò al cinema con la pellicola “IL grande blu” del 1988. Alla fine degli anni '80 Maiorca riprende l'attività per accompagnare il percorso delle figlie Patrizia e Rossana, anche loro grandi protagoniste nel mondo dell'apnea. A 57 anni Maiorca raggiunge i 101 metri in assetto variabile. E' l'ultima impresa nel suo elenco dei record. Poi il ritiro, con il resto dell'esistenza trascorsa nella sua Siracusa fino al saluto definitivo.

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