Trento batte 3-2 Perugia in gara 3 di semifinale scudetto e vola in finale dove affronterà Modena, prima qualificata dopo avere eliminato Latina. La Energy Diatec, che arriva a giocarsi il titolo per la settima volta nelle ultime otto stagioni, si è imposta con i parziali di 25-20, 29-27, 22-25, 25-27, 16-14. La finale scudetto di SuperLega sarà al meglio delle cinque partite: gara 1 è in programma domenica al PalaTrento alle 18.15.
Il set meno equilibrato è il primo, vinto 25-20 da Trento: a mettere il sigillo è un attacco vincente di Kaziyski dopo un muro di Zygadlo. Perugia parte forte nel secondo parziale e scappa più volte in vantaggio, ma i padroni di casa della Energy Diatec non mollano. Sul 23-19 per la Sir Safety il parziale sembra chiuso, ma il sestetto di Stoytchev rimonta, annulla quattro palle set e vola sul 2-0 complice un errore di Atanasijevic e un punto pesantissimo del solito Kaziyski che firma il 29-27. I Block Devils non commettono gli stessi errori nel terzo set, dominato e vinto 25-22. Poi nel quarto è spettacolo puro. Trento scappa sul 15-11 e sul 19-15 ma gli umbri reagiscono, impattano sul 22-22 e portano il set ai vantaggi dove stavolta è la squadra di Grbic a esultare al terzo set point (27-25) grazie a un errore di Solé. Si va al tie-break dove, dopo una serie infinita di emozioni, a spuntarla è Trento che si impone 16-14.
Perugia vede sfumare la terza finale scudetto della sua storia dopo quelle, entrambe perse, del 2008 e del 2014. Alla Sir Safety non bastano i 29 punti di Atanasijevic. Trento, che fa festa con i 25 punti di Kaziyski e i 23 di Tzourits, vola in finale dove da domenica cercherà di centrare il quarto scudetto della sua storia dopo quelli vinti nel 2008, 2011 e 2013. Primo maggio speciale per capitan Birarelli che tocca quota 340 presenze diventando il giocatore più presente nella storia del club gialloblù.
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