Giannelli trova il punto decisivo, gli umbri la spuntano in tre set e vincono per la terza volta: 25-20, 25-21, 29-27 i parziali
di Redazione© X
Dopo Scandicci e quella finale tutta italiana, ecco Perugia. Il volley italiano fa due su due nel Mondiale per Club, aggiudicandosi anche quello maschile: la Sir Sicoma Monini sconfigge infatti 3-0 i giapponesi dell'Osaka Bluteon, vicecampioni d'Asia, coi parziali di 25-20, 25-21, 29-27. Giannelli realizza il punto decisivo in un terzo parziale combattutissimo, con quattro set point annullati alla formazione nipponica: Ben Tara (16) il top-scorer.
Scandicci aveva conquistato il Mondiale per Club femminile, Perugia la imita assicurandosi il titolo nell'edizione al maschile. A Belem, in Brasile, la Sir Sicoma Monini torna sul tetto del mondo e conquista il trofeo per la terza volta: rievocati i fasti del 2022 e del 2023, sconfiggendo 3-0 i giapponesi dell'Osaka Bluteon (25-20, 25-21, 29-27). Il primo parziale vede gli umbri comandare sin dal via, trascinati dalle giocate di Giannelli e da un solidissimo Ben Tara. Il massimo vantaggio arriva sul +6 e il Bluteon, vicecampione d'Asia dietro al già eliminato Al-Rayyan, si innervosisce commettendo qualche errore di troppo. Nasce così il 25-20 che porta la Sir in vantaggio, dandole un netto margine psicologico sui rivali. Il secondo set prosegue sulla falsariga del primo, con Perugia che spezza l'equilibrio e vola sul +4 (14-10). Osaka accorcia in un paio d'occasioni, ma gli umbri hanno sempre un margine di sicurezza. Brizard sbaglia e concede il bis a Perugia, è 2-0 col punteggio di 25-21.
Di tutt'altra caratura e spessore il terzo parziale, l'unico che è andato a ricalcare l'equilibrio visto nel match della fase a gironi (3-2 al tiebreak per Perugia). Osaka reagisce e sfodera le sue armi migliori, con un Lopez (10) ispirato e un Nishida in grandissimo spolvero. La formazione nipponica mantiene sempre un margine di sicurezza, oscillando dal +2 al +4 (massimo vantaggio), ma Perugia sa reagire. Per quattro volte il Bluteon Osaka ha in pugno il set point, per quattro volte Semeniuk (13) e compagni lo annullano. Perugia pareggia i conti sul 24-24, si vede annullare un match point e poi accelera: errore di Nishida e stoccata di Giannelli, la vittoria è servita. Il 29-27 nel terzo parziale riporta il titolo in Italia, dopo il successo del Sada Cruzeiro (eliminato dalla Sir in semifinale) nella passata edizione. Perugia è sul tetto del mondo per la terza volta, Ben Tara (16) il top-scorer.