Italvolley immensa, le immagini della vittoria col Brasile
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Il ct delle azzurre dopo la vittoria con il Brasile: "Dire che questa sia stata la vera finale del Mondiale è una sciocchezza enorme"
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Julio Velasco l'ha fatto ancora: il coach argentino naturalizzato italiano è stato ct dell'Italia ai Mondiali in tre occasioni (1990, 1994, 2025) e in tutte e tre le volte ci ha portato in finale, prima con i ragazzi e adesso con le ragazze. Questa volta ha esultato davanti alle brasiliane, battute in un drammatico tie-break dalle azzurre al punto decisivo di Paola Egonu. Nel dopogara Velasco ha ricordato un'altra delle sue grandi vittorie, il 3-2 nella semifinale del Mondiale maschile del 1990 proprio contro il Brasile che portò poi l'Italia a vincere contro Cuba il suo primo storico Mondiale. "Una delle caratteristiche positiva di questa squadra è che non molla mai nonostante le difficoltà. Fahr nel riscaldamento che si gira una caviglia, Orro nel secondo set che si gira la caviglia pestando il piede di una compagna, tutte situazioni che ci avrebbero potuto mettere al tappeto e invece le ragazze sono rimaste nel match con lucidità - ha dichiarato il ct azzurro nel post-partita -. Noi non possiamo pensare che andrà tutto bene come l’anno scorso ma che, invece, sarebbero arrivate delle difficoltà. Se in queste difficoltà portiamo a casa le vittorie al tie-break 32-30 sarà un qualcosa di straordinario come accaduto stasera. Questo gruppo ha dato il massimo in ogni allenamento, come una squadra ai primi passi. Anche gli altri lavorano bene e quindi non possiamo pensare che tutto dipenda solo ed esclusivamente da noi. Il Brasile è una squadra eccezionale allenata da un grandissimo allenatore con una tradizione pallavolistica immensa. Dire poi che questa sia stata la vera finale del mondiale è una sciocchezza enorme che noi non diremo mai. La forza di questa squadra risiede anche nel coraggio di schierare ragazze giovani o che non hanno molta esperienza internazionale. È successo con Nervini, oggi con Giovannini ma anche con altre. Quando abbiamo peccato in lucidità siamo riusciti a compensare con la voglia di non mollare mai. Domani ci attende la Turchia per un’altra partita difficilissima e di grande livello. Adesso riposiamo per poi giocarci il tutto per tutto domani".
SYLLA: "CI STAVAMO SABOTANDO DA SOLE"
"Siamo partite un po’ contratte e si è visto, sono affiorati un po’ di ricordi della semifinale contro di loro in Olanda; non volevamo che si ripetessero e forse ci abbiamo pensato talmente tanto che ci stavamo sabotando da sole però dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Siamo state lì con carattere e determinazione, abbiamo avuto due scavigliate all’inizio ma anche loro non hanno mollato e sono state importantissime per noi. Sono molto orgogliosa di tutte noi”.
ANTROPOVA: "UNA VITTORIA DI SQUADRA"
"Questa è una vittoria di squadra e di carattere - ha dichiarato l’opposta azzurra - abbiamo giocato l’una per l’altra guardandoci negli occhi e sostenendoci in ogni fase della partita. Questo atteggiamento è stato la chiave della partita che è stata difficile, come ci aspettavamo, ma forse proprio per questo è stato bellissimo portarla a casa".
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