IL LIBRO

Ma che Coppa abbiamo noi: la storia maledetta della Juve in Champions 

La squadra più titolata d'Italia e il suo rapporto complicato con la competizione europea più importante

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Ma che Coppa abbiamo noi: la storia maledetta della Juve in Champions  - foto 1
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Si chiamava Coppa dei Campioni, poi è diventata Champions League. Il succo però non è cambiato: la Juventus si porta dietro una specie di maledizione che rende quasi esoterico il rapporto con la competizione europea più prestigiosa. Basterebbe il dato delle due finali vinte sulle nove giocate o il fatto che abbia conquistato solo un paio di edizioni su trentasette partecipazioni. Dei due atti conclusivi, poi, la Juve avrebbe rinunciato volentieri a uno, quello dell'Heysel. In pratica gli juventini possono ricordare con il sorriso solo il successo sull'Ajax ai rigori a Roma nel 1996. 

E le altre trentacinque volte? Ce le racconta Giuseppe Pastore nel libro "Ma che Coppa abbiamo noi. La maledizione europea della Juventus" edito da 66thand2nd. L'elenco non è cronologico ma segue di più, partendo dai meno dolorosi (se possono esistere) per arrivare a quelli che hanno segnato delle generazioni di tifosi bianconeri, il peso gli eventi da dimenticare. Non a caso il libro si chiude con la madre di tutte le sconfitte: Atene 1983 contro l'Amburgo, quando la Juve dei sei campioni del mondo più Bettega, Boniek e Platini, venne sconfitta dagli underdog guidati però in panchina dal genio di Ernst Happel.

Poi ci sono altre sconfitte sanguinose in finale, come quella di Manchester 2003, ai rigori nel derby italiano contro il Milan, o le due consecutive del '97 e del '98 contro il Borussia Dortmund e il Real Madrid (con il corollario di errori arbitrali decisivi) o eliminazioni incredibili come nel 2018, dopo aver recuperato lo 0-3 di Torino al Bernabeu prima del rigore all'ultimo secondo che è costato l'uscita di scena ai bianconeri, o nel 2016 contro il Bayern di Guardiola, con un'autentica lezione di calcio gettata al vento nel finale per un'ingenuità di Evra. 

Si passa dalle uscite di scena imbarazzanti, come il 7-0 al primo turno contro il Wiener Sportklub al debutto nella competizione nel 1958, umiliazione ripetuta (anche se un po' meno pesante) due anni dopo contro il Cska Sofia, o quelle con la Dinamo Dresda nel 1974 e Rangers Glasgow nel settembre '78, a furti conclamati (Bruges nella semifinale dell'aprile dello stesso anno), arbitri quantomeno distratti (finale con il Barcellona nel 2015) e rimpianti clamorosi (Manchester United 1999, Barcellona aprile 1986, Real Madrid nel settembre dello stesso anno).

Mille storie da raccontare, con il corollario del giallo dell'intervallo nella finale con i Galacticos di Zidane nel 2017 a Cardiff con il dubbio eterno di cosa sia davvero successo in quei 15 minuti. In poche parole quello di Pastore è un libro di storia che diventa un thriller e un romanzo d'amore e di speranza, quella che, nonostante tutto, accompagna i tifosi bianconeri all'appuntamento più complicato della loro liason con quella Signora comunque sempre affascinante.

Titolo: Ma che Coppa abbiamo noi
Autore: Giuseppe Pastore
Editore: 66thand2nd
Collana: Vite inattese
Anno edizione: 2023

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