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L'azzurra dopo l'eliminazione con la Rakhimova: "Avrei potuto fare decisamente meglio, soprattutto dal punto di vista mentale"
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Dopo l'eliminazione a sorpresa al secondo turno di Wimbledon contro Rakhimova, Jasmine Paolini mastica amaro. "È stata una giornata difficile - ha spiegato l'azzurra alla fine della partita -. Sto ancora pensando al secondo set. Potevo fare molto meglio e la mia avversaria ha giocato un’ottima partita". "Avrei potuto giocare decisamente meglio, soprattutto dal punto di vista mentale, per rimanere un po’ più concentrata - ha aggiunto -. La mia attenzione andava e veniva continuamente".
Poi ancora qualche considerazione sulle occasioni mancate nel secondo set. "Penso di aver avuto moltissime occasioni, soprattutto nei primi tre game quando serviva lei, e ho commesso degli errori stupidi quando eravamo sul 15-40 - ha detto Jasmine analizzando i momenti cruciali della gara -. Ho commesso anche tanti errori su alcune risposte in punti importanti". "Penso che la mia concentrazione sia leggermente calata in quel momento e questo ha permesso a lei di prendere sempre più fiducia - ha proseguito -. Sull'erba non puoi metterti questi cali".
"Credo di sentirmi un po' stanca in questo momento. È difficile da accettare. Sono stati due mesi intensi prima di questo torneo. Non so, forse potrei saltare il primo torneo dopo il Roland Garros, Berlino, come ho fatto l’anno scorso, per riposarmi un po’ - ha continuato Jasmine -. Ma, insomma, non ha senso parlare di questo tipo di cose ora". "Speravo oggi di scendere in campo e cercare di concentrarmi su ogni punto. Ma, come ho detto prima, la mia attenzione andava e veniva - ha concluso Paolini -. L’'biettivo, sicuramente, per la prossima parte della stagione è resettare un po’ e cercare di rimanere mentalmente lì a ogni punto".