ATP FINALS

Tennis, Sinner rende onore a Djokovic: "Sei fonte d'ispirazione, guardo alle cose positive"

Djokovic dopo il trionfo di Torino: "Puoi vincere uno Slam e diventare numero 1 al mondo"

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Sfuma in finale contro Novak Djokovic il sogno di diventare il primo italiano a vincere le ATP Finals, ma Jannik Sinner guarda comunque al bicchiere mezzo pieno e pensa al pronto riscatto settimana prossima in Coppa Davis. "Congratulazioni Nole: hai iniziato l'anno vincendo e hai chiuso...vincendo. Sei d'ispirazione per tutti noi. Congratulazioni a te e al tuo team. Grazie al mio team - ha detto l'altoatesino al momento della premiazione -. Negli ultimi 2-3 mesi ho giocato tante partite, anche oggi abbiamo capito che possiamo migliorare tanto. Possiamo guardare le cose positive di questa stagione. Adesso sono un altro giocatore rispetto a inizio stagione. Grazie al pubblico: mi avete accolto come un bambino, mi avete dato forza nei momenti difficili dentro e fuori dal campo. Adesso c'è la Coppa Davis, proveremo a fare bene anche lì".

"Forse un momento che non mi scorderò mai è stato quanto sono entrato per la prima volta in campo per la prima partita contro Tsitsipas. C'è stato un boato che non avevo mai sentito prima" ha aggiunto Sinner in conferenza stampa. "Poi nelle quattro partite successive mi sono anche un po' abituato - ha aggiunto - Ma è sempre una sensazione straordinaria. Quando batti Nole è bellissimo ma è un momento di sollievo, di felicità, di quanto lavoro ci metti, mentre il boato fa capire che piaci alla gente non solo come tennista ma per come sei come persona".

Djokovic a 36 anni non è ancora sazio e continua a battere un record dopo l'altro. Il numero 1 al mondo è raggiante per il 7° trionfo e si congratula con il nostro Jannik. "Grazie a Sinner per i complimenti. Non era il risultato che volevi, ma devi essere orgoglioso per quanto fatto. Ti auguro un bel 2024, puoi vincere uno Slam e diventare numero 1 al mondo - le parole del fuoriclasse serbo -. Grazie al mio team: vincere a 36 anni è diverso rispetto a 10 anni fa, ma la dedizione da risultati. Sono orgoglioso e grato. I miei bambini mi hanno dato forza, gioia e serenità. Grazie al pubblico perché la passione degli italiani per il tennis è incredibile. Che sia a Roma o qui è sempre uno spettacolo".

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