A LONDRA

Tennis, Atp Finals: Berrettini batte Thiem e fa la storia, Federer elimina Djokovic  

Il romano vince 7-6 6-3, primo italiano a vincere un match singolare delle Finals. Lo svizzero si impone 6-4 6-3 e va in semifinale

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Matteo Berrettini, nonostante fosse già eliminato, sconfigge Dominic Thiem 7-6 6-3 e diventa il primo italiano a vincere un match delle Atp Finals in singolare. Berrettini chiude così il “gruppo Borg” con una vittoria e due sconfitte. Insieme all’austriaco avanza in semifinale anche Roger Federer che sconfigge uno spento Djokovic 6-4 6-3, elimina il serbo ed entra così nei migliori quattro giocatori del torneo londinese.

È tranquillo, appena dopo aver sfoderato una seconda vincente e aver battuto Dominic Thiem in due set con relativa scioltezza. Non sembra neanche consapevole di aver fatto la storia. O forse lo sa, ma lo nasconde bene: Matteo Berrettini è il primo italiano in assoluto a vincere una gara delle Atp Finals. E lo fa sconfiggendo l'austriaco, che nei primi due match aveva ottenuto due scalpi prestigiosi, come Roger Federer e Novak Djokovic. Proprio i due che hanno condannato il romano a una terza gara platonica. Thiem era già sicuro del primo posto, e forse per questo motivo è sceso in campo non al 100% delle motivazioni. Stesso discorso, però, valeva per Berrettini, già eliminato dal Masters: ne nasce un match rapido, chiuso in un'ora e 18 minuti. Nel primo set non sbaglia nessuno fino al 4-4, quando Berrettini strappa il servizio al numero 5 del mondo, tenendolo addirittura a zero e guadagnandosi i suoi applausi dopo un gran dritto incrociato.

L'austriaco mostra comunque di non essere venuto a fare una scampagnata e rende il favore al romano, anche se nel contro-break del 5-5 sono più gli errori di Berrettini che i vincenti di Thiem. Nel tie-break l'azzurro va subito avanti di due mini-break e poi sul 6-1. Impossibile lasciarsi scappare l'occasione, infatti chiude con un ace sul 7-3. Berrettini, che nel primo set conquista l'81% dei punti con la prima e il 60% con la seconda, aumenta - se possibile - potenza e precisione al servizio nella frazione successiva e con il suo braccio martella la risposta di Thiem, sempre più in difficoltà. In totale sono 29 i suoi vincenti, contro i soli 13 dell'avversario. L'austriaco riesce a strappare al massimo un 15 quando è l'italiano a servire, mentre deve invece faticare di più nel tenere la battuta. Non ci riesce nel sesto game, quando Berrettini ottiene quattro punti consecutivi dal 15-40 e si spiana la strada verso la storia.

Federer-Djokovic​​​​​​​
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Non può essere la rivincita della finale di Wimbledon per tanti motivi, ma la sfida tra Federer e Djokovic a Londra è comunque molto importante perché chi perde saluta già ai gironi le Atp Finals, mentre chi vince avanza alle semifinali in compagnia di Thiem. Il livello della partita è subito altissimo, Federer insidia immediatamente Djokovic sul primo turno di battuta del serbo e conferma un avvio migliore piazzando il break nel terzo game: due doppi falli consecutivi di Djokovic, cambio di ritmo improvviso dello svizzero all’interno del punto e il 2-1 è cosa fatta. Federer che è bravo a confermare il break nei game successivi, Djokovic non sembra essere troppo brillante da un punto di vista fisico, lo svizzero trova anche ace sulla seconda di servizio. Nole deve fare le cose in grande per restare in scia 4-3, passante da applausi e prima vincente, ma Federer è implacabile e con l’ottavo ace si prende il parziale 6-4 lasciando ancora a zero nel game Djokovic. Federer riparte forte nel secondo set e costringe Djokovic ad annullare due palle break già nel corso del primo game, il serbo si salva in qualche modo e anzi sembra poter iniziare a complicare la vita allo svizzero. Secondo game che va ai vantaggi, quarto in cui Federer deve rispedire al mittente una palla break che gli consente di restare in equilibrio nel punteggio sul 2-2. Match che gira nel quinto game, quando Djokovic commette errori a ripetizioni, tra cui l’ultimo colpo fuori misura che consegna allo svizzero il break. Nole sembra essere spento e svuotato, quasi svogliato in alcuni dei suoi colpi, Federer non esita invece a prendere totale controllo della partita. Dimostrazione il nono game, con lo svizzero che arriva in fretta sullo 0-40 con un Djokovic ormai del tutto fuori match che tenta il servizio e volèe sull’ultimo punto. Il colpo scendendo a rete non oltrepassa il nastro e così Federer chiude i discorsi 6-3.

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