TENNIS

Tennis, Atp Cup: Russia schiacciasassi, Fognini e Berrettini ko in finale

Rublev e Medvedev dominano a Melbourne vincendo entrambi i match contro l'Italia in 2 set

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È senza storia la finale di Atp Cup: Andrey Rublev e Daniil Medvedev sono davvero troppo forti per Fabio Fognini e per Matteo Berrettini. E così la Russia si porta a casa la seconda edizione del torneo dominando i due match, vinti entrambi in due set. Il ligure perde 6-1, 6-2 la prima sfida, nonostante Rublev non avesse mai battuto Fognini sul cemento; il romano viene surclassato nel secondo singolare 6-4, 6-2 dal numero 4 al mondo.

RUBLEV-FOGNINI
Rublev inizia in maniera impressionante il primo singolare dalla finale di Atp Cup, vincendo 12 dei primi 14 punti giocati, con break a 15 nel secondo gioco. Fognini nel quarto game cancella l’occasione dello 0-4 e ai vantaggi trova l’1-3. Il russo però continua a martellare; piazza un ulteriore parziale di 12 punti a 4 e porta a casa il primo set con il punteggio di 6-1 in 25 minuti di gioco. Nella seconda parte di gara Fognini cancella una palla break in apertura, ma nel terzo game è costretto a cedere il servizio, questa volta a 30. Il ligure resta aggrappato al match fino al 2-3, poi Rublev conquista gli ultimi 12 punti giocati, con break nel settimo game, e chiude nel gioco seguente al primo match point per 6-2 in 36 minuti di gioco.

MEDVEDED-BERRETTINI
Il terzo game del primo set è molto lungo e Berrettini va in difficoltà al servizio: alla quarta occasione il break arriva e Medvedev sale sul 2-1. L’azzurro ha poi due occasioni non consecutive per l’immediato controbreak, ma le fallisce. Il russo comincia a non voltarsi più indietro, tenendo addirittura a zero gli ultimi due turni alla battuta e chiudendo con il punteggio di 6-4 in 45 minuti di gioco. Nel secondo set Berrettini annulla una palla break in apertura, ma il russo è dominante e non si ferma: vince 15 dei successivi 16 punti giocati (dei quali 13 di fila) e così infila quattro game. Medveded tiene il servizio senza soffrire troppo e sale 5-1. Il romano allunga l’incontro, ma il numero 4 al mondo tiene ancora la battuta e conquista il match alla quarta occasione complessiva per 6-2 in 36 minuti di gioco.

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