Wimbledon, Sinner: "Non mi sento per niente un vincitore. Non è il finale che volevamo"

"Non so cosa dire, Grigor è un giocatore incredibile e oggi lo ha dimostrato, è stato davvero sfortunato. E' un buon amico, ci conosciamo bene, è stato davvero molto sfortunato. Ha avuto tanti infortuni e sappiamo quanto tiene a questo sport. Gli auguro di rientrare il più presto possibile. Non mi sento per niente un vincitore e non mi sento di dire altro". Così Jannik Sinner dopo il ritiro di Grigor Dimitrov per infortunio negli ottavi di finale a Wimbledon mentre il bulgaro si trovava in vantaggio per due set a zero: "Grazie per essere venuti, ma questo non è il finale che ci saremmo augurati", ha aggiunto invitando il pubblico a tributare un applauso all'avversario.

Durante la partita infortunio anche per Sinner, che è caduto e per tutta la gara ha lamentato un dolore al gomito che ha richiesto anche l'intervento del fisioterapista: "Dal primo game ho avuto dolore al gomito e mi dava fastidio servendo e giocando il dritto - ha detto l'azzurro in conferenza stampa - domani farò un controllo per capire cosa sia successo. Non so cosa sia successo a Dimitrov e non ho chiesto al team per lasciarli tra di loro. Lui serviva bene e molto velocemente e aveva preparato il match nel modo migliore possibile, facevo fatica a rispondere, non ho servito bene e non ho mosso la palla come volevo. Lui ha giocato un ottimo tennis sfruttando anche un po’ il vento che c’era. Col tetto chiuso non so cosa sarebbe successo, gli scambi sono stati molto intensi. Il match con Shelton sarà molto difficile, ma ora devo pensare a stare bene; c’è un po’ di preoccupazione, devo capire come mi sveglio e farò qualche check domattina: è la mia priorità”.