Il giovane tennista pisano: "Basta silenzi, questi messaggi non possono essere tollerati"
© federtennis
Insultato, deriso e minacciato di morte solo per aver perso una partita di tennis. È quanto accaduto a Francesco Maestrelli dopo la sconfitta nelle qualificazioni dell'Open di Svezia a Bastad. Il 20enne azzurro è stato superato 4-6 6-2 6-7 dal bosniaco Damir Dzumhur e come ulteriore carico ha ricevuto insulti dagli scommettitori che hanno perso la schedina a causa del suo mancato trionfo. Ma non è la prima volta che Maestrelli - così ha denunciato lui stesso - viene bersagliato sui social da persone che sfruttando il filtro dello smartphone gli scrivono offese oltre i limiti.
In questa occasione il classe 2002 ha detto basta e ha denunciato l'accaduto in un video. Il contenuto è stato pubblicato dalla pagina Instagram "Backstage Tennis", che realizza video si vuole mostrare il lato umano dei tennisti: "Questi sono i messaggi che mi arrivano ogni volta che perdo una partita", esordisce Maestrelli per poi elencare gli insulti, le minacce, gli attacchi omofobi e gli auguri di malattia ai familiari stretti ricevuti. "Sono persone che periodicamente scommettono sulle mie partite e si permettono di scrivermi tutto questo soltanto perché non hanno vinto la loro scommessa. Spero tanto che le cose cambino: anche noi siamo persone, oltre a essere degli sportivi".
"È un'iniziativa che anche altri giocatori dovrebbero fare - ha sottolineato Maestrelli a La Gazzetta dello Sport -. “Tutti i tennisti sono sommersi di attacchi di questo tipo, ogni volta che si perde. Quando mi sono avvicinato al circuito non sapevo come funzionassero queste cose, ma i ragazzi più esperti mi hanno fatto capire che sono cose comuni”. I giocatori purtroppo devono conviverci ogni giorno, ma questa volta il 20enne di Pisa ha sentito il bisogno di sfogarsi. "Spesso resto indifferente, questi messaggi non mi toccano: li considero fumo. Però ci sono limiti che vengono superati. Anche perché capita appunto di ricevere minacce di morte e vengono nominati i familiari: in quel caso, un po’ di spavento arriva”.
Gli attacchi social sono una costante anche per i tennisti più forti al mondo. Gli stessi Musetti e Berrettini hanno raccontato di situazioni simili. "Siamo tutti sulla stessa barca, giocatori come Lorenzo e Matteo subiscono cose ancora peggiori per via della loro notorietà", ha aggiunto Maestrelli. Lo sfogo del giovane azzurro ha avuto un impatto mondiale. Dal circuito del tennis è piovuta indignazione per il trattamento ricevuto dal toscano. "I ragazzi italiani mi hanno mostrato vicinanza, si sono schierati dalla mia parte perché viviamo tutti questa brutta realtà".
Adesso il 20enne pisano deve lasciare da parte questo brutto episodio e concentrarsi sui prossimi appuntamenti. ""Ora giocherò le qualificazioni a Umago e Kitzbuhel, poi vedrò se avrò la classifica per giocare le qualificazioni agli Us Open". L'auspicio però è che Maestrelli non debba più avere a che fare con gli haters e possa vivere la sua carriera con serenità.