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TENNIS

Sinner si gode la vittoria: "In finale sarà dura. Davis? Musetti farà un buon lavoro, siamo una squadra"

Il numero due del mondo ha parlato dopo la vittoria in semifinale contro De Minaur: "Lui sa come mettermi in difficoltà"

di Francesco Lommi
25 Ott 2025 - 20:28
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© Getty Images
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Un match molto più equilibrato di quello che non dica il punteggio. Jannik Sinner ha dovuto faticare per avere la meglio (per la dodicesima volta di fila ) di Alex De Minaur e guadagnarsi la finale all'Atp500 di Vienna: "Ho cercato di servire bene, il primo parziale è stato molto fisico e sono contento di aver vinto in due set", il commento a caldo dell'azzurro dopo la vittoria. Che poi aggiunge: "Mi aspettavo che cambiasse un paio di cose, lui sa che cosa fare e come metterti sotto pressione. Quando non servi molto bene devi giocare ogni palla e punto e può diventare una partita fisica. Ho cercato di aprire il campo con piccoli cambiamenti, sono soddisfatto di come ho gestito il match e contento di essere in finale".

Nell'ultimo atto del torneo Sinner troverà un avversario molto impegnativo, che si tratti di Zverev o di Musetti. Fondamentale dunque il recupero di energie: "Ho speso un po' di energie, anche per le aspettative della gente e che ho anche io nei miei confronti. Cerco di giocare al meglio che posso. Domani sarà una partita difficile, speriamo in una bella finale". Finale che sarà l'ottava di uno straordinario 2025. Un rullino di marcia mantenuto anche nel 2024 che lo fa diventare il primo tennista dopo Djokovic (2015-16) a giocarne almeno otto in due stagioni consecutive.

SINNER: "DAVIS? MUSETTI FAR' UN BUON LAVORO, SIAMO UNA SQUADRA. SPERO CAHILL RESTI"
Lorenzo farà sicuramente un buon lavoro. Quando ho giocato, non ero solo. È tutta la squadra che si unisce. È una grande squadra". Jannik Sinner, in conferenza stampa a Vienna, è tornato sulla sua mancata partecipazione al prossimo impegno di Coppa Davis con l'Italia e cede a Lorenzo Musetti, numero 8 del ranking Atp, il compito di trascinare i compagni. "Siamo tutti giovani. Abbiamo con noi Bolelli, un giocatore molto esperto, di cui abbiamo bisogno anche perché ha così tanta esperienza - spiega Sinner - È un buon mix di giocatori molto talentuosi e giocatori esperti.  "Abbiamo un grande squadra di doppio. Anche per i singolari abbiamo molte opzioni. Quindi è un'ottima squadra", prosegue Sinner. L'azzurro torna indirettamente anche sull'importanza di una sosta: "Dicembre sarà molto importante per prepararmi nel miglior modo possibile, per avere una off-season intensa e poi, si spera, iniziare la prossima stagione molto bene".

Sinner non dispera che Darren Cahill possa continuare a essere il suo allenatore anche per la prossima stagione. "Resterà? Non lo so. Questa è una domanda a cui non posso rispondere. Vorrei poter rispondere. Non ne abbiamo ancora parlato. Vorrei che restasse. Mi ha sicuramente dato molto per la mia carriera. Ormai non è solo un allenatore di tennis, ma un po' di più. Lui mi dà molto a livello personale - prosegue - Ora ha 60 anni ed è nel mondo del tennis da molto tempo. Dobbiamo parlare prima e poi". In ogni caso Sinner sta prendendo in considerazione anche l'ipotesi che il coach australiano possa andar via: "Io e Simone Vagnozzi non abbiamo ancora discusso di chi potrebbe essere il prossimo allenatore. Ma noi certamente abbiamo bisogno di un secondo allenatore - conclude - Simone ha anche bisogno di alcune settimane libere per trascorrere del tempo con la sua famiglia. E per me è importante, anche per avere un cambio".