© Wayne Reichel / Red Bull Content Pool
Quello andato in scena a Kite Beach, Bloubergstrand non è stato solo l’atto finale della più importante competizione di kiteboarding Big Air al mondo. È stato un momento storico per lo sport italiano. Per la prima volta nella storia del Red Bull King of the Air, due fratelli si sono affrontati in una finale: Lorenzo e Leonardo Casati, hanno trasformato l’evento in una sfida di famiglia tutta italiana, culminata con la vittoria di Lorenzo, che si è così aggiudicato il suo secondo titolo mondiale.
Una finale da brividi, durata 15 minuti, con tre rider in acqua e il pubblico in delirio sulla spiaggia. Lorenzo Casati (20 anni) ha chiuso al primo posto con 34.02 punti, seguito dal fratello Leonardo Casati (16 anni) con 31.12, al suo debutto assoluto nella competizione. Terzo posto per l’olandese Cohan Van Dijk, con 27.18.
Leonardo, con i suoi 16 anni, 5 mesi e 16 giorni, diventa ufficialmente il più giovane finalista di sempre nella storia del Red Bull King of the Air, superando il precedente record di Jamie Overbeek (2022). Per buona parte della heat, sembrava che fosse proprio il più giovane dei Casati a potersi portare a casa il titolo, grazie a manovre pulite e all'alto punteggio. Ma nel momento decisivo, l’esperienza e il sangue freddo di Lorenzo hanno fatto la differenza: prima un KiteLoop–BoardLoop da manuale, poi un trick decisivo a 17:39 che ha letteralmente chiuso la partita.
"Condividere questo momento con mio fratello e mio padre è il sogno di una vita che si realizza. Vincere tutte e tre le gare più importanti dell’anno è incredibile. Devo tutto a mio papà: senza di lui non sarei qui", ha detto un emozionato Lorenzo Casati dopo la vittoria.
Sulla spiaggia, tra lacrime e applausi, il padre dei Casati ha assistito a una scena che va oltre lo sport: due figli sui gradini più alti del podio, un’immagine destinata a rimanere nella storia del Big Air.
Se la finale maschile ha emozionato per la sua componente familiare, quella femminile ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. A spuntarla è stata la svedese Nathalie Lambrecht, che ha superato l’olandese Zara Hoogenraad per appena 0.55 punti (26.92 contro 26.37). Sul podio anche la slovena Lana Herman, entrata in gara come sostituta dell’ultima ora e diventata una delle protagoniste assolute dell’evento, con 23.73 punti.
"È incredibile, sto ancora cercando di realizzare tutto questo. Grazie al mio coach, ai miei sponsor e a chi ha creduto in me", ha dichiarato Lambrecht subito dopo la vittoria.
Questa edizione del Red Bull King of the Air ha introdotto una novità assoluta: il Live Impression Score, un sistema che ha permesso al pubblico, sia presente in spiaggia che connesso online, di seguire in tempo reale lo stile, la varietà e l’esecuzione dei trick di ogni rider. Un’innovazione che ha reso l’esperienza ancora più immersiva e trasparente, portando il pubblico al centro della competizione.
Dall’eliminazione a sorpresa del campione in carica Andrea Principi al debutto straordinario di Leonardo Casati, fino alla vittoria emozionante di Lorenzo e al trionfo di Lambrecht, l’edizione 2025 del Red Bull King of the Air è stata un concentrato di adrenalina, vento, talento e cuore.
Anche con il meteo incerto e alcuni heat rimandati, l’energia dell’evento non si è mai spenta. E quando il vento è tornato a soffiare nel modo giusto, ha portato con sé una storia tutta italiana destinata a rimanere nella memoria degli appassionati. "Imprevedibile. Ma è proprio questo il Red Bull King of the Air", aveva detto Sergio Cantagalli, Sports Director dell’evento, a inizio competizione.
E alla fine, una sola immagine ha racchiuso tutto: due fratelli, un solo trofeo, e il sogno di un padre che si avvera. Due volte. A Cape Town.