Hirscher vince Gigante e coppetta

L'austriaco trionfa sulla pista slovena, vince la Coppa di Gigante e conquista virtualmente la quinta Sfera di cristallo consecutiva. Male gli azzurri

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Capolavoro di Marcel Hirscher nel penultimo Gigante della stagione a Kranjska Gora. L'austriaco, su una pista resa proibitiva dal maltempo, trionfa davanti al francese Alexis Pinturault (+0"53) e al norvegese Henrik Kristoffersen (+1"59) aggiudicandosi matematicamente la Coppa di specialità e vincendo - anche se virtualmente, la quinta Coppa del mondo di fila. Male gli azzurri: il migliore, Florian Eisath, è 17esimo.

Ennesima magia di Marcel Hirscher che torna a vincere in Gigante dopo oltre due mesi di astinenza: l'ultimo suo successo in questa specialità risaliva allo scorso 20 dicembre in Alta Badia. L'austriaco, che mercoledì ha compiuto 27 anni, ha compiuto un vero e proprio capolavoro vincendo entrambe le manche sotto un'autentica bufera di neve che ha ridotto la visibilità e costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza. Lo spettacolo non ne ha affatto risentito e la gara ha offerto un podio di altissimo livello: sul secondo gradino si accomoda il francese Alexis Pinturault, che aveva vinto gli ultimi quattro Giganti, su quello più basso sale il norvegese Henrik Kristoffersen. Male gli azzurri: Florian Eisath, Massimiliano Blardone, Riccardo Tonetti e Roberto Nani si sono piazzati tra il 17esimo e il 20esimo posto, 21esimo Manfred Moelgg.

Grazie al successo di Kranjska Gora, Hirscher conquista matematicamente la Coppa di Gigante per la terza volta in carriera, la seconda consecutiva. L'austriaco infatti, con un solo Gigante ancora da disputare, non può più essere raggiunto dal suo più immediato inseguitore, Pinturault, che ha un gap di 111 punti. In classifica generale Hirscher ha ora 333 punti di vantaggio su Kristoffersen che prenderà parte solo a tre delle sette gare che mancano al termine della stagione. L'austriaco è già quindi virtualmente campione del mondo per il quinto anno di fila.

Cancellato il Gigante femminile che era in programma sulla pista slovacca di Jasna: la pista è stata resa impraticabile da una tempesta di vento.

"Non ho parole per descrivere quello che provo. So che ho dato gas al massimo in tutte e due le manche e che mi sono divertito su una pista davvero difficilissima, credo la più difficile della stagione", ha commentato a fine gara Hirscher, ricevendo via Skype i complimenti di Marc Girardelli, l'austriaco che correva per il Lussemburgo e unico altro atleta ad avere vinto cinque Coppe del mondo, ma non in serie come Marcel.

Un fisico all'apparenza minuto, visto che è alto 'solo' un metro e 73 centimetri, la calma in persona quando è fuori pista, slalomista e gigantista eccellente, ma anche supergigantiste di altissimo livello, salisburghese di Annaberg, Hirscher ha ora 1.525 punti quando a fine stagione mancano ancora sette gare, delle quali tre nelle discipline tecniche, le uniche in cui gareggia il rivale norvegese Kristoffersen che ne ha 1.192. È dunque matematicamente irraggiungibile, come irraggiungibile è dal francese Pinturault che in classifica generale è terzo, ma a quota 1.040. Certo da metà gennaio, vittima dell'infortunio di Kitzbuehel, non è più in gara il norvegese Aksel Svindal, che poteva in qualche modo contrastarlo.

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