Il responsabile medico della Fisi ha spiegato la situazione. Cauta la campionessa: "Non posso ancora dire che sarò sicuramente ai Giochi"
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Paura alle spalle. Dopo tanta apprensione, per Federica Brignone arriva finalmente un momento di sollievo. A rassicurare tutti è il dottor Panzeri, medico responsabile della Fisi, che si mostra molto fiducioso sull'infortunio della campionessa: “Il legamento crociato non desta particolari preoccupazioni, al momento possiamo escludere la necessità di un intervento chirurgico. Alcuni altri legamenti sono stati lesionati e li abbiamo suturati, ma non sarà necessario operare.”
Un grande sollievo anche per l’azzurra, che racconta: “Questi due mesi sono volati, anche se ho trascorso moltissimo tempo qui al J-Medical. Sembra quasi che il percorso sia appena cominciato, ma avevo tanta voglia di ricominciare a fare qualcosa. Sono motivata a impegnarmi ancora di più per tornare a camminare il prima possibile. Quello che mi è mancato di più nell’ultimo periodo è stata la mia autonomia.”
Solo pochi giorni fa, Federica aveva ammesso di essere piuttosto in ansia: “Questa stagione è stata incredibile, ora però mi sento meglio. Le cose stanno andando nella direzione giusta, sono fiduciosa. La gamba sta rispondendo bene, anche l’osso dà buoni segnali. Il fastidio maggiore viene dal ginocchio, in particolare da capsule, legamenti e articolazioni ancora infiammate. Sto seguendo la riabilitazione al J-Medical e continuerò qui finché non sarò completamente guarita e pronta a iniziare una preparazione completa, per tornare quasi pronta anche sugli sci.”
Ora, lo scenario in vista dei Giochi Olimpici si fa meno incerto, anche se la detentrice della Coppa del Mondo generale preferisce rimanere cauta: “Mi piacerebbe poter promettere ai tifosi che sarò a Milano-Cortina, ma non posso dirlo con certezza. Prima di tutto voglio rimettermi per stare bene, poi penserò alle gare. Quella rimane una motivazione enorme. È vero che il tempo c’è, ma passa in fretta. Il ritorno sulla neve? Finché non posso poggiare il piede, è difficile fare previsioni. Ma mi do degli obiettivi proprio per restare motivata. Voglio tornare sugli sci al 100%, non su una gamba sola.”