BIATHLON

Biathlon, Mondiali: Jacquelin vince l’inseguimento, Hofer e Windisch finiscono dietro

Il francese batte nella volata di testa il norvegese Johannes Boe, medaglia di bronzo per il russo Loginov

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Émilien Jacquelin conquista la medaglio d’oro nell’inseguimento maschile di Biathlon ai Mondiali di Anterselva (Bolzano). Il francese si laurea campione del mondo battendo in volata il norvegese Johannes Boe, il quale perde il passo nell’ultima salitella permettendo così a Jacquelin di andare davanti. La medaglia di bronzo va al russo Aleksandr Loginov, vincitore ieri nella sprint. Soltanto ventesimo Lukas Hofer. Windisch, con 7 errori, conclude al 51mo posto.

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Sorpresa nell’inseguimento maschile ai campionati mondiali di Biathlon ad Anterselva (Bolzano): Émilien Jacquelin supera Johannes Boe e si laurea campione del mondo in questa specialità. Il francese è perfetto al tiro (20/20) e nell’ultimo giro se la gioca con il norvegese, gravato di due errori e che aveva lasciato davanti il transalpino a metà dell’ultimo giro (accontentandosi quindi della medaglia d’argento), riuscendo ad avere la meglio nella volata finale di un’incollatura. Bronzo per il russo Aleksandr Loginov, a 23’’9, rimasto al comando per tre quarti di gara, ma l’errore nell’ultima serie gli impedisce di confermare il titolo conquistato nella sprint.

Martin Fourcade sporca la sua prestazione con due errori (uno per ogni sessione in piedi) e deve rinunciare alle velleità di medaglia chiudendo al quarto posto a 46’’3 dal compagno di squadra e precedendo il tedesco Arnd Peiffer a 53’’9, con un errore, e Tarjei Boe, sesto a 1’12’’5 con due giri di penalità. Pazzesca la gara di Quentin Fillon Maillet, che dopo quattro errori al primo poligono ne paga altri due nel corso della prova e, nonostante i sei giri di penalità, è settimo a 1’2’’9 davanti al quarto francese nelle prime otto posizioni, Simon Desthieux, ottavo a 1’26’’9. 

Delusione invece per i biatleti italiani. Tre errori all’ultimo poligono rovinano una prestazione fino a quel momento buona di Lukas Hofer, ventesimo al traguardo a 2’34’’2, mentre Thomas Bormolini, anche lui con quattro errori, è quarantacinquesimo. Sono invece ben sette i giri di penalità percorsi da Dominik Windisch, cinquantunesimo, oltre i 5 minuti.
 

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