TRAILRUNNING

Un trail “vista lago” che strizza l’occhio alla skymarathon: UTLAC40, sfida tra le Grigne  

Iscrizioni aperte per una prova che scatta in riva al Lario e si arrampica fino a toccare i 2410 metri di quota della Grigna Settentrionale.

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Appuntamento sabato 19 giugno, per UTLAC40 Gran Trail delle Grigne, la prova "a fil di cielo" che si sviluppa appunto sui sentieri più suggestivi (ed a tratti arditi)  del gruppo montuoso prealpino dal sapore a tratti “dolomitico” che delimita ad est il ramo lecchese del Lago di Como, con partenza da Lecco appunto e arrivo ad Esino Lario.

Dopo l’edizione “zero” del 2019, andata in scena nel contesto del Lecco Mountain Festival, la “prima” ufficiale in calendario lo scorso 3 ottobre era stata annullata a causa del forte maltempo che alla vigilia aveva flagellato il territorio interessato dall’itinerario di gara, con piogge torrenziali e la conseguente emissione del codice rosse da parte della Protezione Civile. Una scelta doverosa, quella di rimandare al 2021. La nuova edizione firmata Larius ssdrl presenta alcune importanti novità.

Da quest’anno la gara si svolge appunto a fine primavera, anzi in prossimità del solstizio d’estate. Si tratta di una scelta dettata dalla lunghezza e dalla tecnicità del percorso che, svolgendosi su terreno particolarmente impervio e selvaggio, ha tutto da guadagnare nello spostamento dall’autunno alla tarda primavera, potendo così contare su giornate decisamente più lunghe e più calde. Una soluzione che permette di affrontare (e gestire) la prova in condizioni di incrementata sicurezza rispetto alla collocazione originale, come sarebbe invece accaduto  nel 2020 (e come era successo l’anno precedente) a causa dell’oscurità incombente dell’autunno inoltrato.

UTLAC40 prevede poi un nuovo tracciato di gara o meglio una una variante – però sostanziale - nella prima parte della gara. Il percorso originale imponeva ad inizio giornata la risalita del fitto bosco della Val Calolden, prima di raggiungere – via Piani Resinelli – gli spazi aperti e le suggestioni panoramiche della Grigna Meridionale. Il tracciato “2021 Edition” riscopre invece un sentiero antico e “ricondizionato” che – partendo da Lecco - percorre il Sentiero del Viandante fino ad Abbadia Lariana ed alla Chiesa di San Giorgio a Mandello del Lario. Da qui parte una traccia che “divora” in un’unica soluzione 1500 metri di dislivello, “doppiando” il Baitello di Manavello e - percorrendo una bellissima cresta lungo la dorsale dello Zucco di Portorella e dello Zucco del Pertusio - raggiunge il rifugio Rosalba, dove si riprende il percorso classico. Grazie a questa variante i concorrenti di UTLAC40 avranno ancora più a lungo che in passato lo specchio del Lario negli occhi e… sotto le suole delle scarpe!

Il tasso tecnico della prova rimane elevato: 35 chilometri di sviluppo per un dislivello positivo di 3637 metri, con alcuni tratti “sky” (attrezzati con catene) nel tratto - prima in discesa e poi in traversata - tra il Colle Valsecchi (sopra il Rosalba) ed il fondo della Val Scarettone, dove le difficoltà si spengono e restano modeste anche nella risalita verso la Bocchetta del Giardino, attraverso la quale ci si lascia alle spalle la popolare (ma per nulla banale) Grignetta per addentrarsi nell’altrettanto suggestivo “regno” della Grigna Settentrionale. Fino al GPM di UTLAC40 agli “iconici” (come si dice oggi) 2410 metri di quota della vetta, sotto la quale si trova il Rifugio Brioschi. Da qui in avanti, risolta la parte più tecnica dell’itinerario (ma prestando ancora molta attenzione nella discesa dalla vetta!), lo stesso punta sul sottostante rifugio Bogani, “porta” d’ingresso nel tratto conclusivo: relativamente facile ma (con tanta strada e tanta roccia alle spalle e nelle gambe) tutt’altro che banale. La suddivisione percentuale tra strade bianche e strade asfaltate non lascia molti dubbi sul carattere della prova: 97,5% di sentieri di montagna, 2,5% di tratti asfaltati. Tutto questo a poche decine di chilometri da Milano!

Il “sold out” delle iscrizioni è fissato al tetto massimo di duecento atleti: sia in osservanza delle norme sull’assembramento, sia in considerazione delle caratteristiche tecniche dell’itinerario. Per consentire agli atleti di correre la gara senza patemi - considerando l'esiguo numero di comepetizioni andate in scena negli ultimi dodici mesi - l’organizzatore ha deciso di assegnare alla prova un tempo massimo di percorrenza di dieci ore e 30 minuti. Ad attendere i finisher al traguardo di Esino Lario - dopo la polenta taragna degli Alpini – ci sarà anche un servizio navette di Linee Lecco per fare (stavolta comodamente…) ritorno alla partenza.

In osservanza dei decreti governativi, l’organizzazione assicura il rimborso totale della quota d’iscrizione (al netto delle eventuali spese bancarie) in caso di problematiche relative al Covid-19 che impedissero l’effettivo svolgimento della gara. Tale rimborso sarà accordato al 100% entro i quattro giorni lavorativi precedenti al giorno della partenza. Per finire, una doverosa segnalazione, destinata ai candidati al pettorale di UTLAC40 che hanno in programma un test run oppure anche una semplice ricognizione pre-gara: solo dopo Pasqua (primo fine settimana di aprile)  verrà posizionata sul Sentiero del Viandante una scala metallica che per scendere dal tetto della galleria dell’ANAS sulla SS36 e poi raggiungere la spiaggia di Abbadia. Fino ad allora (15 aprile) occorre tenere presente che il “salto” è di sette-otto metri!

Per tutti i dettagli consultare il sito web: www.utlactrail.com

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