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Skyrunning all'ennesima potenza: torna dopo quattro anni il Trofeo Kima in Val Masino

Toprunners a caccia dei record di Kilian Jornet e Nuria Picas nella ventesima edizione del classico appuntamento valtellinese 

di Stefano Gatti
21 Ago 2022 - 10:42
 © Kima Press Office

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Sarà un ultimo weekend di agosto da fuoco e fiamme sui sentieri quello che - tra venerdì 26 e domenica 28 - accomunerà UMTB e Trofeo Kima, Alta Savoia e Valtellina, la mondana Chamonix-Mont-Blanc e la più appartata ma altrettanto affascinante Val Masino. Trail e skyrunning insomma, alla massima potenza. La Grande Corsa sul Sentiero Roma non teme l'accostamento (tantomeno il confronto) con il gigantismo della cento miglia intorno al Monte Bianco (e delle sue gare-satellite), d'altra parte piuttosto sfumato dalle diverse peculiarità delle due discipline. L’edizione del ventennale del mitico Kima rappresenta la prova-clou di un evento che quest’anno fa poker, allargando la propria proposta ma rimanendo fedele al proprio stile ed alla propria tradizione.

Quartier generale dell’evento sarà, come di consueto, il Centro Polifunzionale della Montagna di Filorera (Casa delle Guide). Il focus è naturalmente sul Trofeo Kima propriamente detto: 52 chilometri ed 8400 metri di dislivello positivo/negativo. Una prova-monstre che va in scena su base biennale ma che di fatto torna dopo quattro anni, visto che due anni da quella che sarebbe dovuta essere la ventesima edizione venne cancellata a causa dell’emergenza sanitaria.

© Kima Press Office

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Si riparte dal 2018, dalla quarta affermazione di Kilian Jornet, infiocchettata dal nuovo record, fissato dall’asso catalano in sei ore, nove minuti e 19 secondi. Alle sue spalle il francese Alexis Sévennec (staccato da King Kilian solo nel finale) e lo spagnolo Pere Aurell. Podio altrettanto internazionale (anzi, di più) in campo femminile: vittoria per la statunitense Hillary Gerardi in sette ore, 37 minuti e 29 secondi, davanti alla sudafricana Robyn Owen ed alla nepalese Mira Rai. Da battere quest’anno il record femminile, stabilito dieci anni fa dalla spagnola Nuria Picas: sette ore, 36 minuti e 21 secondi, mancato nel 2018 dalla vincitrice Gerardi per un minuto ed otto secondi!

© Maurizio Torri

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Al Kima “vero” non potrà certo rubare il centro della scena ma è attesissimo il debutto… in società di Kima Extreme SkyRace®, una gara davvero spettacolare per verticalità e contenuto tecnico del percorso. Anche perché la new entry rappresenta una ghiotta occasione - per gli skyrunners più competitivi ed ambiziosi - di mettersi alla prova in una gara che strizza l’occhio al Kima dei grandi, ricalcandone il tratto finale. Extreme di nome e di fatto, l’itinerario ha uno sviluppo di 27,5 chilometri per 1890 metri D+, con scollinamento ai 2570 metri slm del Passo Barbacan (GPM della gara). Location di partenza ed arrivo sarà sempre l’area antistante la Casa delle Guide a Filorera.

© Maurizio Torri

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Dopo avere raggiunto l’abitato di San Martino lungo la via ciclopedonabile, i concorrenti punteranno direttamente il camping “Lo Scoiattolo”, attraverso la strada sterrata di Bregolana. Qui attraverseranno il torrente e saliranno verso i Bagni del Masino, entrando nella spettacolare e incontaminata pineta della riserva regionale Ersaf. Lasciati alle spalle i primi otto chilometri - relativamente corribili - la gara salirà di livello (e non solo metaforicamente!) con l’ascesa al Rifugio Gianetti, dove appunto la prova si allaccerà alla parte conclusiva del Trofeo Kima, affrontando la salita al Passo Barbacan, ultimo dei sette passi alpini toccati dalla Grande Corsa sul Sentiero Roma. Seguirà poi la discesa ai Bagni del Masino - passando dal Rifugio Omio - per chiudere l’anello alto della gara, toccare l’abitato di San Martino e lanciarsi a tutta vero il traguardo sul pratone di Filorera.

© Maurizio Torri

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In virtù dell'alto livello tecnico dell’itinerario, Kima Extrême Skyrace sarà gara qualificante per Il Trofeo Kima ed è quindi in primo luogo destinata a chi ha grandi ambizioni ed un pensiero fisso in testa: la Grande Corsa sul Sentiero Roma! Per tutti gli altri, una bellissima esperienza in quanto tale ed in ogni caso da non prendere sottogamba. Al contrario: serviranno gambe buone e polmoni… altrettanto per raggiungere in tempo utile (tre ore e 30 dal via) il cancello orario del Rifugio Gianetti, cosiccome per chiudere la prova entro il tempo massimo che il comitato organizzatore - presieduto da Ilde Marchetti - ha fissato in sette ore.

© Maurizio Torri

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Il Trofeo Kima e la Extreme Skyrace scatteranno rispettivamente alle sei e 30 ed alle sette e 30 di domenica 28 agosto. La scaletta dell’evento-Kima si apre però sabato 27 agosto con le due prove d’ingresso, in tutti i sensi: Kima Trail Running e MiniKima. Il format resta quello (ben collaudato) dei due differenti percorsi da 14 e 6 chilometri, per un unico grande spettacolo, con l’oasi naturalistica della Val di Mello a fare da suggestivo scenario. Semaforo verde alle dieci in punto per la prova più lunga, quindici minuti più tardi per quella short. Adatto ai giovani runners, ai diversamente abili, alle famiglie e bambini, il MiniKima prevede il raggiungimento di San Martino lungo la ciclabile che costeggia gli argini del torrente che dà il nome alla valle, per poi fare dietrofront e ripiegare verso il Centro Polifunzionale, lungo lo stesso itinerario dell’andata.

© Maurizio Torri

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È invece dedicato agli agonisti l’anello di Kima Trail Running che - per via delle sue caratteristiche - attira l’attenzione degli abituali corridori in montagna, dei mezzofondisti e dei trailerunners. Partendo da Filorera si raggiungerà il campo sportivo di San Martino, per poi imboccare il sentiero che conduce in Val di Mello tenendo la sinistra orografica. In questo spettacolare scenario, incorniciato tra alte vette granitiche che fanno a pieno titolo parte della storia dell’alpinismo, la prova entrerà nel vivo, ben prima del giro di boa (con passaggio sul lato opposto della valle) all’altezza del Rifugio Rasica. Da qui una caratteristica mulattiera - con tratti in leggera pendenza - riporterà gli atleti fino al traguardo del Polifunzionale. Lungo gran parte del falsopiano che conduce al “Gatto Rosso”, un tratto molto tecnico di acciottolato rappresenterà per i runners più spregiudicati il terreno ideale per - a seconda dei casi - fare la differenza, lanciarsi nella rimonta, mettere sotto chiave la propria posizione di classifica.

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Tutti gli eventi Kima fanno parte di un progetto green che porterà la manifestazione della Val Masino ad essere totalmente plastic free. All’arrivo e lungo il percorso (in località San Martino ef a Cascina Piana) saranno istituiti dei punti di ristoro, per usufruire dei quali sarà necessario dotarsi di bicchiere personale o flask.

Per maggiori informazioni: www.trofeokima.org

© Maurizio Torri

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