SKYRUNNING

SkyRace del Grignone: il tris da record di Simukeka, la prima volta di Cumerlato  

Il campione ruandese vince l’ottava edizione della classica lecchese e ritocca il suo stesso primato sulla distanza

di
  • A
  • A
  • A
© Francesco Bergamaschi

Due nomi su tutti per l’ottava edizione di ZacUp SkyRace del Grignone: sono quelli di Jean-Baptiste Simukeka e Martina Cumerlato. Sulle rampe delle Grigna Settentrionale, il militare ruandese in forza a ASD Orecchiella Garfagnana infila la sua terza perla consecutiva e toglie tre minuti al record da lui stesso stabilito tre anni fa nella più recente edizione. L’albo d’oro della ZacUp femminile è invece (ulteriormente) nobilitato dall'exploit al debutto dell’emergente vicentina del Team LaSportiva, medaglia di bronzo nella disciplina Sky ai recentissimi Mondiali di Skyrunning in Val d’Ossola.

© ZacUp Press Office

Vincitore nel 2018 e poi ancora l’anno successivo, Simukeka ha dovuto attendere tre anni la chance di attaccare il suo stesso record. Cancellata due anni fa a causa dell’emergenza sanitaria e sostituita l’anno scorso da Grigne Skymarathon (prova altrettanto classica - anzi di più - che si alterna alla ZacUp negli anni dispari), la prova sui 27 chilometri mezzo per 2650 metri di dislivello positivo è tornata in calendario quest’anno e “Simu” non si è lasciato sfuggire l’occasione di fare tripletta e - appunto - abbassare il suo record: due ore, 46 minuti e 14 secondi il nuovo tempo da battere, vale a dire tre minuti e sette secondi in meno di quello precedente. Jean-Baptiste ha messo in chiaro le sue intenzioni fin dal via ed ha fatto selezione sulla ripida rampa del mitico Zapel de l'Asen. Nella sua scia (o quasi) sono rimasti solo i due beniamini di casa Mattia Gianola e Daniel Antonioli.

© Giacomo Meneghello

Le posizioni non sono cambiate nemmeno al passaggio al Rifugio Bogani e sul GPM della gara davanti Rifugio Brioschi, ai 2410 metri della vetta della Grigna Meridionale. Dove i primi tre e poi anche... tutti gli altri concorrenti (in duecentotrenta al via) sono passati in mezzo alla torcida degli appassionati. Nella discesa finale Simukeka ha controllato Gianola. Nota di grandissimo merito per il campione local del Team Crazy che ha infatti chiuso la sua prova praticamente in volata, tagliando il traguardo tre soli secondi dopo il vincitore e abbassando di dodici minuti (!) il suo personale. L’impresa non è invece riuscita - ma solo di un soffio, diciannove secondi - all’altro beniamino di casa Daniel Antonioli (Team Scarpa), terzo al traguardo.

© Francesco Bergamaschi

Tre volte di fila vincitore della ZacUp come Simukeka (ma subito prima di lui: dal 2015 al 2017), Daniel può però vantare anche il successo nella Grigne Skymarathon di dodici mesi fa! Completano la top five di giornata il toprunner marocchino naturalizzato spagnolo Zaid Ait Malek e Andrea Rota, emergente portacolori di OSA Valmadrera/Team Salomon. Seguono nell’ordine Luca Del Pero, Lorenzo Beltrami, Mattia Tanara, Francesco Ceschi e Danilo Brambilla che completano la top ten dell'ordine d'arrivo.   

© ZacUp Press Office

Nessun… patema d’animo finale per Martina Cumerlato nella prova femminile. Al suo esordio nella SkyRace del Grignone, la promettente atleta veneta di GEFO K-Team ha tagliato il traguardo tre ore, 29 minuti e 43 secondi dopo il via, raggiungendo la diciottesima casella della classifica assoluta, a completare una settimana straordinaria, iniziata per Martina con la medaglia di bronzo nella prova sky ai Mondiali di specialità che si sono svolti il secondo finale settimana di settembre. Ai quali Cumerlato ha preso parte in sostituzione dell'infortunata Fabiola Conti, risultando perfettamente all'altezza del compito!

© Francesco Bergamaschi

Tornando alla ZacUp, come tra gli uomini nella gara femminile sul secondo e terzo gradino del podio sono salite due skyruners local: Francesca Rusconi e Martina Brambilla, entrambe portacolori del Team Pasturo, staccate rispettivamente di tredici minuti e due secondi e di venti minuti e trenta secondi.  A completare la top five femminile Elisa Pallini (ASD Pegarun) e Debora Benedetti che completa il successo d'assieme (tre atlete nelle prime cinque) del Team Pasturo.    

© Giacomo Meneghello

All'indomani del suo successo nella ZacUp, Cumerlato ha già annunciato la sua intenzione di tornare a Pasturo per... completare l'opera: vale a dire attaccare il record della gara. La vincitrice è infatti rimasta lontana 16 minuti e 53 secondi dal record sulla distanza che appartiene (con tre ore, 12 minuti e 50) secondi alla rumena Denisa Dragomir che lo stabilì tre anni fa, in occasione della sua terza vittoria nella ZacUp, dopo quelle del 2016 e del 2017. Proprio la campionessa rumena ha vinto la medaglia d'oro nella Veia SkyRace mondiale di domenica 11 settembre in Val Bognanco, nella quale Martina si è appunto classificata al terzo posto. Come dire: una candidatura più che autorevole e tutte le carte in regola per portare a termine la missione!

© Francesco Bergamaschi

 

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti