Maratona, a Berlino Bekele non firma per soli 2 secondi il nuovo record del mondo

Prova immensa dell'etiope (2h 01' 41"), ma resiste il primato di Kipchoge

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Mentre a Doha la maratona iridata (al femminile) si è trasformata due giorni fa in una corsa a eliminazione per le condizioni meteo proibitive (e la prospettiva è la medesima per quella maschile), Berlino si conferma ancora la sede perfetta (per percorso, temperatura, umidità) per attaccare il crono e puntare al record del mondo sulla distanza regina. Un anno fa l'impresa e il primato firmato da Eliud Kipchoge (ora impegnato a preparare l'impegno viennese del 12 ottobre, quando al Prater proverà ad abbattere il Muro delle 2 Ore, per quanto in una 42,195 metri non omologabile), oggi quella sfiorata invece dall'immenso e ritrovato Kenenisa Bekele che a 37 anni, con due stagioni tormentate alle spalle, ha chiuso in 2h 01' 41", a due secondi (!) dal record del keniano
 

Impresa strepitosa per l'atleta etiope che (prestazioni, medaglie, record e longevità) non ha probabilmente eguali al mondo. Una gara condotta in testa per i suoi tre quarti prima di una crisi che avrebbe messo all'angolo chiunque: non Bekele che ha avuto la forza (fisica e mentale) per recuperare terreno e avversari, chiudendo così davanti ai connazionale  Birhanu Legese, secondo in 2h02'48", e Kasaye Lemma, terzo in 2h03'36". Vittoria etiope anche nella gara femminile, con Ashete Bekere che ha resistito alla connazionale Mare Dibaba, vincendo col tempo di 2h20'14".

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