TRAILRUNNING

Lorenzo Cagnati e Vivien Bonzi: doppietta lombardo-veneta nel Trail del Segredont  

L’atleta veneto e la giovane promessa orobica mettono tutti in fila nella seconda tappa del circuito lombardo in Val Seriana.

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Due prove nello spazio di nove giorni per il circuito Lombardia Running by CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale). Dopo la Ubiale Mountain Run del 1. maggio all’inizio della Val Brembana, i fedelissimi del circuito stesso si sono spostati nella vicina Val Seriana per la seconda tappa: il Trail del Segredont, organizzato dal GAV di Vertova, con base operativa nel paesino della media valle. Trecento gli atleti al via, ad imporsi il veneto Lorenzo Cagnati e la bergamasca Vivien Bonzi

Cancellata la scorsa primavera, al pari del primo tentativo di recupero autunnale, la nona edizione del Trail del Segredont non ha avuto storia nella prova maschile. Bellunese di Canale d’Agordo, 24 anni il mese prossimo, Lorenzo Cagnati nella canotta verde foresta della Recastello Radici Group ha fatto una cavalcata solitaria di 23 chilometri (per 1700 metri di dislivello positivo) risalendo la Val Vertova, raggiungendo il bivacco Testa e - "doppiato" il GPM del roccioso e caratteristico Segredont (1540 metri di quota) - proseguendo la sua marcia incontrastata fino alla picchiata verso il traguardo, con passaggio accanto al famoso Santuario di San Patrizio.

Cagnati ha tagliato il traguardo presso l’ex convento di Vertova, unico atleta in grado di restare sotto le due ore: per la precisione un’ora, 58 minuti e due secondi. A distanza di due minuti e 42 secondi il bergamasco di Albino Marco Zanga del team Autocogliati Pegarun (2h00’45”), vincitore della prima prova del circuito (la Ubiale Mountain Run) che a tre chilometri dall’arrivo ha superato - relegandolo al terzo posto - il fondista di Valgoglio Fabio Pasini il quale,  con la propria performance, regala alla Recastello una bella doppietta sul podio: due ore, un minuto e 32 secondi il suo tempo finale. Quarto Iacopo Brasi e quinto Matteo Bossetti. Nella top ten anche Dario Rigonelli, Danilo Brambilla, Carlo Curnis, Sergio Bonaldi e Ivan Angiolini.

 

Non ha ancora compiuto vent’anni la vincitrice della gara femminile. Il suo nome è Vivien Bonzi, studentessa universitaria bergamasca residente a Sorisole, paese alle spalle del capoluogo che da pochissimo si è data alla corsa a piedi entrando nel team GAAREN BEaHero. Facendo letteralmente il vuoto alle sue spalle, Vivien si è guadagnata la prima posizione (e la 42esima assoluta) fermando le lancette sul tempo di due ore, 26 minuti e 16 secondi, “bissando” il successo del 1. maggio ad Ubiale Clanezzo. Secondo posto per la sua compagna di squadra Chiara Galli (2 ore, 44 minuti e 56 secondi), terzo per Chiara Giudici (portacolori dell’Us Malonno) con il tempo di  due ore, 49 minuti e 50 secondi. Completano la top ten Martina Tognin, Barbara Pozzi, Umberta Magno, la specialiste delle ultradistanze Melissa Paganelli, Francesca Finassi, Lorena Zamboni e Monica Montorfano.

Tanta soddisfazione nelle riflessioni finali di Franco Testa, presidente del GAV (Gruppo Alpinistico Vertovese):

“Ci riteniamo soddisfatti dell’esito della manifestazione. Non è stato certo facile organizzarla in un periodo di emergenza sanitaria ma abbiamo fatto tutto nel rispetto delle norme. Doveva essere una ‘festa dello sport’ e siamo riusciti nell’intento. Abbiamo trovato una giornata splendida, le cime della media Valle Seriana si sono mostrate in tutta la loro severa bellezza. Abbiamo raccolto pareri positivi da tutti gli atleti, il loro sorriso al traguardo nel parco dell’ex convento è quello che conta per noi. Ringraziamo i main sponsor del Trail del Segredont, tutti coloro che hanno collaborato, e naturalmente gli amici ed i collaboratori che si sono incaricati di presidiare il percorso. Come comitato organizzatore ringraziamo inoltre gli atleti che - numerosi come sempre - hanno accolto l’invito. E ci auguriamo di averli ai nastri di partenza anche nell’edizione del 2022”.

 

Dopo l’uno-due “orobico”, il circuito Lombardia Running osserva una pausa di un paio di mesi che servirà agli atleti per prepararsi alla terza tappa, in programma la seconda domenica di luglio: il Giro delle Creste del Monte Guglielmo, nel Bresciano. Il menu prevede una prova da 19 chilometri abbondanti di sviluppo per 1300 metri di dislivello positivo. Dopo l’estate, il challenge affronterà a fine settembre il TGS (Trail Grigne Sud) di Mandello del Lario (nella sua versione corta), per poi concludersi - di ritorno in provincia di Bergamo - con il collaudatissimo Pico Event in Valle Imagna.

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