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Dal tramonto all’alba: Nico Valsesia da record sull’itinerario Genova-Monte Rosa

L’estate dei record raggiunge il suo picco: in poco più di mezza giornata dal mare di Genova al rifugio alpino più alto d’Europa.

di Stefano Gatti
13 Ago 2020 - 18:02

Quattordici ore, diciotto minuti e ventuno secondi: è questo il tempo impiegato da Nico Valsesia per raggiungere i 4554 metri di quota della Capanna Regina Margherita sul Monte Rosa (appena ottanta meno della vetta della seconda montagna delle Alpi) partendo … dalla spiaggia di Genova Voltri: poco più di 250 chilometri totali, oltre settemila metri di dislivello: una performance di portata storica.

Partenza a sorpresa e senza grande clamore per il 49enne Nico Valsesia, alle diciotto di domenica 9 agosto da Genova Voltri: zero metri sul livello del mare! Lasciata la costa ligure l’ultra atleta piemontese ha subito iniziato a salire in sella alla sua bicicletta verso il Passo del Turchino (591 metri slm) per poi lanciarsi in discesa verso Ovada. Veloce in pianura, fino ad Alessandria e poi su per le modeste alture del Monferrato. Poi ancora pianura fino all’imbocco della Valsesia dove inizia la salita costante che porta fino ad Alagna, raggiunta alla una e 30 della notte, quindi sette ore e mezza dopo aver lasciato la costa tirrenica. Qui Nico, dopo 228 chilometri sulle due ruote, è smontato dalla bici e si è concesso una breve pausa per riposare, indossare i panni del runner e muovere i primi passi per i 26 chilometri finali.

Nella prima parte della salita Valsesia è stato accompagnato dal campione di mountain bike Marzio Deho e dall’amico Diego Vinzia che l’hanno scortato lungo l’itinerario fino alla Capanna Gnifetti (3647 metri slm), dove ad attenderlo c’erano il figlio diciassettenne Felipe e l’amico Mattia Torraco. Legati a Mattia, padre e figlio hanno proseguito fino alla Capanna Margherita (il rifugio alpino più alto d'Europa), dove il cronometro è stato bloccato appunto sul nuovo primato che migliora di due ore e dodici minuti quello stabilito in sedici ore e mezza nel 1992 dal mitico Marino Giacometti (l’inventore dello skyrunning) che, in costante contatto, ha seguito Nico lungo tutto il percorso e non ha mancato di congratularsi con lui per la … missione compiuta. Valsesia ha tenuto una media superiore ai 30 chilometri orari lungo tutto il percorso in bici, fino a una decina di chilometri da Alagna, dove la media è scesa intorno ai 20 orari.

Queste le prime parole del nuovo recordman:

“Quando sono partito non credevo di farcela, poi ho visto che le gambe giravano e riuscivo a tenere un buon ritmo. Il Monte Rosa è un po’ come una seconda casa per me: ci vengo spesso”.

Già nella primavera del 2018 Nico, molto legato appunto al Monte Rosa, aveva messo a segno un record (bici più sci, in quel caso), partendo da Genova Voltri per salire alla Capanna Margherita dal versante valdostano della montagna (passando quindi per Gressoney e la Valle del Lys) nel tempo di quattordici ore e mezza. Oggi come allora, per Nico è più che mai attuale il suo personalissimo mantra “la fatica non esiste”!

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