Ivana Di Martino ce l’ha fatta: è record! Con il tempo di due ore, 11 minuti e 16 secondi la runner milanese ha battuto il precedente record della scalata dello Stelvio di Paola Zaghi che nel 2019 aveva fermato il cronometro a due ore, 18 minuti e 26 secondi. Una vera e propria impresa: Ivana ha gestito al meglio la sua performance ed in particolare gli ultimi durissimi tre chilometri, corsi oltre i 2500 metri sul livello del mare.
“Ho toccato veramente il cielo con un dito, è stata dura ma ho gestito bene la fatica. Gli ultimi chilometri sono stati i più difficili, anche perché mi si sono fermate un po’ le gambe, ma ero pronta e ho affrontato la situazione molto bene. Sono davvero molto contenta e soddisfatta, ci tenevo moltissimo a questa corsa”.
Dopo i tanti record conquistati sulla lunga distanza, Ivana Di Martino vince una nuova sfida, su un terreno diverso dal solito. Ivana è infatti nota per aver compiuto imprese su distanze più lunghe: solo un anno fa portava a termine la Run Everesting per Fondazione Veronesi, una corsa in solitaria da Cortina al Passo dello Stelvio che consiste nel percorrere un dislivello pari a 8848 metri (l’altezza del Monte Everest) in modalità non stop. Runner instancabile, mamma e insegnante, anche ad aprile durante il lockdown la Di Martino ha trovato il tempo, e la passione, per correre cinquanta chilometri… nel vialetto dei box di casa, per raccogliere fondi in favore del Policlinico di Milano, in quel momento impegnato nella lotta al Coronavirus. Ora il record lungo l'itinerario che - con ventuno chilometri di sviluppo e per mezzo di quarantuno tornanti - porta dalla località termale dell'Alta Valtellina ai 2758 metri sul livello del mare di uno dei valichi stradali più alti d'Europa.
Si tratta solo dell’ultima impresa di una donna che ha dedicato la sua vita alla corsa. Come nel 2013 con la 21volte donna: 21 mezze maratone in 21 giorni in giro per l’Italia, a sostegno di un’associazione che si occupa della violenza contro le donne. Oppure come la Running For Kids nel 2014, una maratona partita da Lampedusa passando per i centri d’accoglienza italiani con l’obiettivo di ricordare i diritti dei migranti minori. Oppure ancora la Rexist Run nel 2015 (ben 700 chilometri in otto giorni per sostenere Dynamo Camp) e la Run4Kids del 2016, ne corso della quale Ivana ha percorso ben novecento chilometri - da Milano a Bruxelles - per consegnare un messaggio alla Commissione Europea per Banco Alimentare.
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