LA PROVA

Comfort zone? Sì, grazie! L'Adrenaline GTS 22 certezza rassicurante

Il giusto mix per il runner che nella protezione cerca anche la giusta reattività

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Non è affatto detto che per crescere e migliorare occorra lasciare la cosiddetta comfort zone. O per lo meno non è un discorso che può valere sempre. Ci sono infatti determinate "consuetudini", "certezze, "abitudini" che è quanto mai utile mantenere. Nella corsa, perché di questo stiamo parlando, la scarpa ne è un esempio: innovare sì, perché sempre si può migliorare, ma senza "tradire" la propria natura. In questo senso le Brooks Adrenaline GTS 22, nuova release del modello più iconico dell'azienda americana, sono una "certezza confortante": ancora una volta si sono infatti re-inventate mantenendo intatte le proprie peculiari qualità di supporto e ammortizzazione, con quel giusto mix che soddisfa il runner che nella protezione cerca anche la giusta reattività.

L'azienda stessa evidenzia come le Adrenaline GTS 22 abbiano rispetto al passato "una maggiore ammortizzazione DNA LOFT nell’intersuola e un’applicazione più mirata della tecnologia 3D Fit Print" continuando ovviamente ad avvalersi della ormai collaudatissima tecnologia GuideRails, combinazione che consente più fluidità nel movimento del piede e "supporto" solo quando il runner ne abbia effettivamente necessità : il sistema GuideRails, come ha spiegato Tobias Gramajo, Tec Rep Manager e Footwear Champion Brooks Italia - è strutturato in modo che la parte interna stabilizza l’eversione del calcagno e la parte esterna limita l'eccesso di scivolamento verso l'esterno e in questo modo lascarpa protegge la parte più soggetta a sovraccarichi, vale a dire le ginocchia. Descrizione tecniche per il runner comune, abituato da tempo a macinare chilometri con "gli pneumatici" più congeniali, si traducono ora in una innovativa ma rassicurante linea di continuità. All'insegna, come si diceva, di una confortante comfort zone...

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