SKY E TRAILRUNNING

Bassi e Van der Veen firmano la VUT 90K, Rossi e Rota imprendibili nella 35K  

Rimangono lontani i primati fissati nella prima edizione dai toprunners Franco Collé e Laura Besseghini

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© VUT

Ventiquattro ore a disposizione per portare a termine la cavalcata da novanta chilometri e seimila metri di dislivello positivo di VUT Valmalenco Ultradistance Trail, poco più della metà quelle necessarie a Nicola Bassi per scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della prova di sky e trairunning che corre lungo i sentieri dell’Alta Via della Valmalenco. Eppure non sono bastate per avvicinare il record del percorso, rimasto lontanissimo anche nella prova femminile, vinta dalla semisconosciuta (ma non per questa meno meritevole!) olandese Eva Leonoor Van der Veen.

© Giacomo Meneghello

Possono ancora una volta dormire sonni tranquilli, Franco Collé e Laura Besseghini. I record del percorso fissati dal tre volte vincitore del Tor Des Géants e dalla forte trailrunner e scialpinista valtellinese nell’ormai lontana prima edizione della VUT sono fin qui rimasti fuori dalla portata dai loro successori nell’albo d’oro della prova malenca. Alla fine di uno straordinario mese di luglio, iniziato con la vittoria nella 100K della DoppiaW di Villa di Tirano, Nicola Bassi si è ripetuto in una gara endurance ma il suo finishing time è stato di un’intera ora più alto rispetto all’asticella fissata dall’ingegnere valdostano in occasione della prima delle sue due vittorie alla VUT: nel 2017 e nel 2019. Quanto alla ragazza olandese (vera sorpresa della giornata, anche se non esattamente una neofita delle ultra a livello agonistica), lungo un itinerario rimasto sostanzialmente immutato nel corso delle prime cinque edizioni della gara, il suo tempo finale è stato di tre ore abbondanti superiore a quello della Besseghini che - al pari di quello maschile - risale alla VUT d’esordio di fine agosto 2017. Dati che fanno riflettere e che - oltre che per i toprunners di oggi e di domani - rappresentano una sfida importante per gli organizzatori, nel percorso di crescita di una gara che può vantare un contesto ambientale fuori dal comune, ma necessita di un parterre di atleti alla sua altezza.

© Roberto Ganassa

Al di là di queste considerazioni “futuribili”, la base di partenza è appunto alta e solida. Tre le distanze proposte anche quest’anno: oltre alla classica 90K (in formato individuale ed a staffetta per squadre da tre elementi), dopo il buon esordio del 2021 è stata confermata la prova d’ingresso da 35 chilometri. Per i trailrunners di domani (in trecento hanno indossato il coloratissimo pettorale!) c’era invece la MiniVUT non agonistica, che ha "scaldato" i sentieri di fondovalle ed il villaggio-gara di Caspoggio in attesa dell'arrivo dei "grandi”.

© VUT

Scattata da Chiesa in Valmalenco, capoluogo della valle che si apre subito a nord di Sondrio, la 90K si è appunto conclusa sul balcone panoramico di Caspoggio con la vittoria di Nicola Bassi. Per il trailrunner mantovano una vera e propria cavalcata trionfale sui sentieri dell’Alta Via malenca, toccando ben quindici rifugi (praticamente tutti o quasi quelli della valle), con quattro scollinamenti oltre quota duemilaseicento metri: quelli che fanno della VUT una prova equamente suddivisa tra trail e skyrunning: tra sezioni corribili dentro boschi, foreste e prateria alpina ed altri che - pur non sconfinando realmente su terreno alpinistico - si snodano in ambiente selvaggio (basti pensare al Vallone dello Scerscen), su ghiaioni, pietraia e brevi tratti nei quali avanzare… a trazione integrale.

© Giacomo Meneghello

In una giornata decisamente soleggiata, seguita però ad una notte caratterizzata da temperature particolarmente rigide e raffiche di vento in quota, Bassi è riuscito a trionfare stoppando il cronometro sul tempo di tredici ore, 31 minuti e 52 secondi: un tempo di un’ora, un minuto e 25 secondi superiore a quello targato Franky Collé 2017, che lo stesso campione valdostano aveva solo avvicinato due anni dopo, mentre nel 2018 si corse su un percorso rimaneggiato a 73 chilometri (a causa delle proibitive condizioni meteo) ed un anno fa - dopo la cancellazione "pandemica" del 2020 - Moreno Sala vinse con un tempo di soli 53 secondi sotto le quattordici ore di gara.

 Alle spalle del vincitore di Bergamo Stars Atletica è piombato sul traguardo il forte atleta di casa Luca Schenatti (Sportiva Lanzada). Sempre molto competitivo su questo percorso, il vigile del fuoco di Chiesa in Valmalenco ha chiuso la sua prova con un ritardo di soli quattro minuti e 45 secondi dal vincitore.

© Roberto Ganassa

Terzo gradino del podio per Giulio Rizzo (Gente Fuori Strada), con il finishing time di 13 ore, 52 minuti e 26 secondi. Nella torcida del Centro della Montagna di Caspoggio Daniele Nava (Atletica Alta Valtellina) ha chiuso al quarto posto davanti ad Alessandro Bonesi (Atletica Alto Lario), organizzatore di Bregagno Mountain Trail che torna tra poco più di tre mesi: domenica 6 novembre. Nella top ten dalla sesta alla decima posizione hanno chiuso invece Omar Fanchetti, Igor Pecoraro, Loris Bonzi, Filippo Canetta e Roberto Martini.

© Roberto Ganassa

Nella prova femminile come detto una donna sola al comando: Eva Leonoor Van Der Veen, in Valmalenco per le ferie estive con fidanzato ed amici ed in un certo senso “reclutata” sul posto dopo essere stata avvistata... in azione sui sentieri dell’Alta Via. La ragazza olandese si è imposta con il tempo finale di diciotto ore, 34 minuti e 22 secondi (36esima posizione della classifica generale): vale a dire tre ore, sei minuti ed un secondo lontana dal record di Laura Besseghini, in quella occasione (cinque anni fa) settima della classifica generale! Solo quattro (su 107 classificati) le ragazze al traguardo. Secondo posto per Jenny Andreola (Sporting Club Livigno), vincitrice un mese fa della 70K alla Doppia W di Villa di Tirano, terzo per Patrizia Andreini (Sportiva Lanzada). Giù dal podio é rimasta solo Francesca Collareda ma il suo quarto posto è comunque da applausi.

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Sul medesimo percorso della prova-clou è andata in scena anche quella a staffetta con frazioni di da 33, 40 e 17 chilometri, contraddistinta dall’ennesima conferma del team Gigiat (della Val Masino, si capisce!), in questa occasione composto da Valentino Speziali, Mattia Bonesi e Mirko Bertolini, quest’ultimo new entry al posto di Alessandro Bonesi che - come detto sopra - ha preferito questa volta mettersi alla prova nel format individuale. Una scelta coraggiosa e che ci sentiamo… di consigliare anche agli altri componenti del dream team dei Gigiat, magari solo per riaprire il pronostico della gara a squadre e restituirle un po’ di suspense! Intanto i pressoché imbattibili Gigiat (già Ghiaccia Team in passato) vincono in dodici ore, 13 minuti e 51 secondi, un’ora e due minuti esatti sopra il loro record di tre anni fa. Tra le staffette femminili, tutte dietro al Team VUT Surfing Girls (Denise Scherini, Elena Peracca, Francesca Galli), quarte assolute con il tempo di 15 ore, sei minuti e 47 secondi. Ottava assoluta su diciotto squadre classificate (e prima staffetta mista) la formazione Pintarelli-Lancia-Facchini, al traguardo in quindici ore, 56 minuti e 51 secondi.

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Al via sabato mattino dal centro sportivo Pradasc di Lanzada lungo un itinerario da 35 chilometri (e 2700 metri D+), la prova “breve” introdotta l’anno scorso nel programma dell’evento VUT si è conclusa anch’essa a Caspoggio con il successo dell’azzurro di scialpinismo e corsa in montagna Alessandro Rossi che ha confermato il pronostico della vigilia. Per il talentuoso e polivalente atleta della Sportiva Lanzada (team che ha piazzato tre atleti nei primi quattro dell’ordine d’arrivo) una vera e propria passerella sulle montagne di casa, portata a termine in tre ore, 56 minuti e 14 secondi.

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Seconda piazza per il suo compaesano Raffaele Nana (staccato di 25 minuti e quattro secondi) e ultimo gradino del podio per Luca Carrara (Altitude Race), ai primi di luglio vincitore della DoppiaW di Villa di Tirano sulla distanza dei 70 chilometri. L’esperto atleta bergamasco (unico non malenco appunto nei primi quattro) ha chiuso la sua performance a 28 minuti e 50 secondi dal vincitore. Nella top five anche Jean-Pierre Pedrotti e Stefano Pizzini (Team Valtellina). Sesto posto per Fabio Congiu (Team Resina Valtellina ASD), che precede Daniela Rota (Team La Sportiva) vincitrice della gara femminile ed appunto settima nella generale, stoppando il cronometro sul tempo di quattro ore, 50 minuti e 29 secondi.

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Insieme alla campionessa bergamasca salgono sul podio la intramontabile atleta malenca Raffaella Rossi (Team Valtellina, staccata di 28 minuti e 31 secondi) e Francesca Tentorio, staccata di 39 minuti e 12 secondi. Completano la top five Olga Lepyokhina e l’esperta Giuliana Arrigoni, compagna di squadra del vincitore della 90K Nicola Bassi nelle file di Bergamo Stars Atletica.    

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