NATIONS LEAGUE

Spagna, Luis Enrique: "Contro l'Italia abbiamo poco da perdere"

"Non mi piace la paura, la nostra idea è quella di giocare tutta la partita con il pallone: ma non so se sono più forti"

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La Spagna arriva alla semifinale di Nations League contro l'Italia con l'obiettivo di vendicare la sconfitta ai rigori rimediata ai recenti Europei. Luis Enrique è pronto alla sfida e, naturalmente, sogna la rivincita. "Non ho visto le partite di qualificazione ai Mondiali dell'Italia, non so se è più forte. Mi sento fortunato ad avere un potenziale di giocatori incredibile. Spero di riuscire a giocare una partita meravigliosa contro i campioni d'Europa. È una sfida molto stimolante, con poco da perdere e molto da guadagnare".

Vedi anche Nations League, Mancini: "Problemi in attacco, ci mancano due punte" Nations League Nations League, Mancini: "Problemi in attacco, ci mancano due punte" "Siamo tra le migliori quattro squadre negli ultimi due tornei europei. È uno stimolo e bisogna essere molto ambiziosi e divertirsi. Non mi piace la paura o la preoccupazione... Noi allenatori non temiamo nulla, dobbiamo lottare contro l'Italia quando hanno palla, perché giocano molto bene. La nostra idea è quella di giocare tutta la partita con il pallone", ha aggiunto.

Poi scherza: "L'Italia è un Paese che amo. Amo il cibo, il caffé, il gelato... mi piace il sole, più il sud che il nord... E mi piace la squadra italiana, credo che siamo le squadre che si somigliano di più".

Quanto alla critiche per non aver convocato un attaccante di ruolo, Luis Enrique risponde per le rime ai media spagnoli: "Non ho sentito, non vi leggo e non vi ascolto, non leggo ciò che si dice sulle nazionali. Sono i 23 giocatori più pronti per questa fase finale, solo il tempo dirà se avevo ragione. Conosco il calcio più di voi, so come stanno i giocatori fisicamente e so come voglio far giocare i miei calciatori. Sono tanti anni che non leggo perché quello che scrivete non mi interessa".

BUSQUETS: "L'ITALIA HA MERITATO L'EUROPEO"
"Ci si poteva aspettare questa crescita, l'Italia ha tanti grandi giocatori con tanta esperienza. Hanno meritato di vincere l'Europeo, sono andati avanti con questa dinamica e sono sicuro che una volta assimilati i concetti di gioco si possa avere del successo. Per me è un onore giocare contro una squadra così forte". Lo dice Sergio Busquets alla vigilia della semifinale di Nations League contro l'Italia a San Siro. "È sempre importante lottare e competere per i titoli. E questa è un'opportunità che ci siamo guadagnati facendo un buon lavoro nella prima fase. Qui siamo meritatamente tra le prime quattro squadre. C'è ambizione, ma davanti abbiamo una squadra molto forte", ha aggiunto. In Spagna sono state tante le critiche avanzate a Luis Enrique per la scelta dei convocati, senza una punta di ruolo e con tanti difensori mancini, ma Busquets allontana le polemiche: "Sappiamo quanti programmi tv ci sono, quanti giornali ci sono. Sappiamo come funziona il gioco, altrimenti non saremmo a questi livelli ma alla fine decide il mister. Ovunque andiamo sentiamo il sostegno del popolo spagnolo, ciò che viene scritto conta relativamente. Ultimamente credo la Spagna abbia giocato molto bene, abbiamo sempre portato avanti questa identità. La gente durante gli Europei era molto contenta, non si può vincere sempre, a volte si vince e altre si perde ma la squadra sta facendo bene".

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