NATIONS LEAGUE

Nations League, Mancini: "Problemi in attacco, ci mancano due punte"

"Vogliamo sempre vincere e sappiamo che dipenderà tutto da noi"

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Alla vigilia della semifinale di Nations League contro la Spagna, Roberto Mancini deve fare i conti con l'emergenza in attacco, ma non cerca alibi. "Abbiamo un po' di problemi, ci mancano i due centravanti dell'Europeo - ha spiegato il ct dell'Italia -. Abbiamo Kean e Raspadori, e poi tanti giocatori offensivi. Vedremo quale sarà la soluzione migliore". "Vogliamo sempre vincere, sappiamo che dipenderà da noi", ha aggiunto. 

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"Non so se Federico può fare il centravanti, probabilmente nel tempo potrà anche farlo come accaduto col Chelsea - ha continuato Mancini tornando a parlare degli attaccanti a disposizione -. Noi abbiamo ruoli precisi, sappiamo dove può giocare meglio". "Abbiamo Kean e Raspadori e poi c'è l'eventualità di Insigne, così come di Bernardeschi che l'hanno già fatto", ha aggiunto.

"La Nations è una competizione importante. E' chiaro che arriva dopo un campionato d'Europa e sembra siano due gare così, prepararla in così poco tempo non è nemmeno semplice ma sono due gare tra le quattro migliori d'Europa e vogliamo migliorarci, questo è certo", ha proseguito il ct. 

Luis Enrique ha detto che prima o poi l'Italia perderà, ma Mancini prova a spostare l'orizzonte più lontano della Nations League. "Ha ragione, prima o poi capiterà - ha spiegato il ct azzurro -. A noi piacerebbe andare avanti così fino a dicembre 2022, ma sappiamo che non sarà così semplice".

A Euro 2020 Verratti ha sofferto con la Spagna e Mancini conta di fare meglio a San Siro. "Abbiamo sofferto in quella gara, era una semifinale e la Spagna ci mise in difficoltà sul possesso, lo fanno da 20 anni e su questo sono più avanti di noi - ha spiegato -. Dobbiamo migliorare questa situazione di gioco, essere più veloci". "Marco ha avuto problemi come gli altri - ha aggiunto -. Abbiamo giocatori anche giovani che devono giocare gare importanti. Abbiamo 14 mesi importanti e dobbiamo giocare sempre meglio, offensivi e bilanciati".

Poi qualche considerazione sui convocati sia dell'Italia, sia della Spagna. "Dimarco lo feci debuttare io in Serie A, lo conosco benissimo -ha detto Mancini -. L'ho convocato perché sono passati un po' di anni e mi faceva piacere vederlo. Tonali? Sta facendo un grande campionato ma è giusto lasciare lui e altri all'Under 21 perché hanno due gare importanti". "Luis Alberto e Brahim Diaz non convocati da Luis Enrique? Ne ha talmente tanti che è anche difficile per lui convocarli tutti. E' costretto a lasciare fuori giocatori bravi", ha aggiunto. 

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