Portogallo, Santos apre a CR7 e avverte: "A marzo vedremo. Italia? Cresciuta tanto, vogliamo arginarli"

Le parole del commissario tecnico dei lusitani, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro gli azzurri

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Un match che vale tanto, Italia e Portogallo sono pronte ad affrontarsi a San Siro per il primato in classifica in Nations League. Due risultati su tre per i lusitani che si presenteranno alla sfida senza Cristiano Ronaldo. Fernando Santos, che ha escluso il 7 bianconero per la terza volta di fila dai convocati, non ha però chiuso in futuro al cinque volte Pallone d'oro: "A marzo vedremo, è il migliore al Mondo e lo deve dimostrare sempre".

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro gli azzurri, il commissario tecnico del Portogallo non si potuto tirare indietro alle domande relative all'ennesima esclusione del talento lusitano: "In questo momento siamo concentrati su questa partita, a marzo si vedrà. Non c'è nessuna squadra che ha Cristiano Ronaldo e che può dire che non averlo aiuta. È il miglior giocatore del mondo, solo questo basta. L'importante è che lui dimostri di essere il migliore, speriamo sia fatta giustizia e che vinca il Pallone d'oro".

Nonostante i due risultati su tre a disposizione per la qualificazione alle final four di Nations League, Santos non si fida dell'Italia: "Noi abbiamo lavorato solo per la gara contro l'Italia, tutto quello che abbiamo fatto è stato focalizzato su questa gara. Sarà un grande spettacolo, fra due squadre fortissime e di grande qualità. Negli ultimi due mesi l'Italia ha avuto una evoluzione importante, ha cambiato il modo di giocare". Il lusitano, analizzando la sfida contro gli azzurri, ha avvertito i suoi: "Non è la stessa squadra di Lisbona, con molti giocatori e caratteristiche diverse. Solo 3 giocatori c'erano anche al Da Luz. Li abbiamo analizzati, ci siamo preparati e abbiamo un grande rispetto per l'Italia che è una delle squadre storiche. Sarà una sfida di altissimo livello, ma credo che i miei giocatori hanno la possibilità di vincere".

"Noi non siamo qui per giocare in contropiede, l'Italia fa molto possesso di palla ed è organizzata. Cercano di arrivare molto più spesso in attacco, anche noi teniamo molto il pallone. Riusciamo a disorganizzare l'avversario", l'avvertimento di Santos. Il tecnico, alla guida della Nazionale lusitana dal 2014, ha già in mente come arginare il gioco degli uomini di Mancini: "Non vogliamo permettere all'Italia di giocare. Vogliamo eliminare gli spazi e creare difficoltà all'Italia. Hanno un calcio molto simile, credo che i nostri giocatori abbiano qualità per superare questo ostacolo".

Se tra i convocati risalta l'assenza di CR7, non è passato di certo inosservato il ritorno in Nazionale del nerazzurro Joao Mario. "È un giocatore molto importante per noi, ha giocato poco sia l'anno scorso che quest'anno, ma è un campione d'Europa. La sua qualità è sempre stata indiscussa", le parole di Santos. "Su cosa è cambiato? Non so rispondere, può farlo chi lo ha avuto al club. Solo gli allenatori italiani possono rispondere". Il ct portoghese, in conclusione, ha parlato anche dell'ex rossonero André Silva, per lui il primo ritorno a San Siro dopo l'addio della scorsa estate: "Non credo abbia motivazioni particolari, capisco la domanda ma non è lo spirito della Nazionale. Il gruppo ama l'unità, io non posso valutare cosa dicono negli spogliatoi, noi pensiamo a giocare bene, a vincere e ottenere risultati".

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