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Nazionale, Mancini lancia Kean e Zaniolo: "Ci daranno soddisfazioni"

Il tecnico azzurro: "Contro l'Olanda faremo turnover"

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L'Italia si prepara alla seconda giornata di Nations League e Roberto Mancini annuncia un ampio turnover per la gara contro l'Olanda esaltando alcuni giovani. "Ho visto sia Zaniolo che Kean molto cresciuti rispetto al passato e spero che continuino così, hanno bisogno di migliorare. Sono sulla buona strada e renderanno felici noi e i loro club - ha spiegato il ct -. Giocheranno con l'Olanda? Vedremo le condizione di tutti per capire chi sta meglio e può giocare ancora, probabilmente ne cambieremo diversi".

Getty Images

"Nicolò può migliorare ancora moltissimo, sia come esterno di destra che come mezzala - ha aggiunto Mancini parlando del talento giallorosso -. È giovane, potrebbe giocare ancora in Under 21 e ha margini enormi". "Quest'anno i giocatori sono venuti in ritiro senza allenamenti alle spalle, è una situazione anomala rispetto al passato - ha aggiunto il ct tornando a parlare della necessità di fare turnover -. Dobbiamo cambiare anche nel rispetto dei giocatori, non vogliamo che abbiamo infortuni. Sensi per esempio non può fare due partite in tre giorni". "Donnarumma, Immobile, Chiellini e Jorginho giocano", ha proseguito. 

Poi qualche battuta sulla gara contro l'Olanda. "Non ho visto un'0landa diversa rispetto a quella di Koeman, la filosofia è quella - ha precisato Mancini -. Sono una squadra offensiva ed è una cosa positiva, quindi penso che sarà una bella partita". "Dobbiamo fare una prestazione, che e' fondamentale, ma poi dobbiamo fare risultato e vincere - ha aggiunto -. Spero che la squadra sia propositiva come contro la Bosnia, anche se la condizione non ci ha consentito di farlo sempre. Abbiamo cercato la vittoria fino alla fine". "Dispiace che questa partita non si giochi a ottobre con il pubblico, sarebbe stata migliore e ancora piu' bella - ha concluso Mancini -. Fa piacere che il loro ct ci riconosca che oggi pratichiamo un calcio diverso, anche se alla fine conta sempre vincere. Crujff è l'emblema del calcio moderno, anche se non hanno vinto i Mondiali hanno sempre giocato un calci spettacolare. Da noi poi hanno giocato alcuni dei giocatori olandesi piu' forti degli ultimi 50 anni".

BONUCCI CARICO: "VOGLIAMO I TRE PUNTI"
In vista della sfida con l'Olanda, Leonardo Bonucci ha voluto sottolineare la compattezza del gruppo azzurro. "Siamo stati dieci mesi lontani, ci siamo sentiti spesso e un paio di volte insieme anche con il ct per far capire che il gruppo è forte e desiderava vivere serate come quelle dell'altra sera - ha spiegato il difensore e capitano della Nazionale -. Questo dimostra quanto ognuno ci tenga a fare il proprio lavoro nella squadra. Quel trasporto, quell'entusiasmo che c'era, era per far capire che sono stati mesi difficili per tutti ma siamo pronti a ricominciare". "C'e' stata un po' di emozione nella prima partita, era normale, ma domani sera ci aspetta un'altra grande gara - ha aggiunto -. La Nations League e' una competizione importante, in cui affrontiamo grandi squadre come l'Olanda." "Il pareggio complica la strada, ma il percorso e' lungo c'e' da recuperare due punti e speriamo di farlo da domani - ha proseguito Bonucci -. Anche nella scorsa Nations League abbiamo iniziato con un pari e poi abbiamo sfiorato la qualificazione". Di fronte ci saranno quattro fra i migliori difensori del mondo. "Domani sera siamo fortunati, perche' vedremo due dei migliori difensori al mondo: Chiellini e Van Dijk. Il primo ha dimostrato di meritare il Pallone d'Oro, mentre Giorgio e' fra i piu' forti da 10-15 anni". "Loro sono molto piu' fisici - ha dichiarato Bonucci - noi piu' tattici anche se ci siamo evoluti e spesso giochiamo anche noi uomo contro uomo". "Domani si affrontano due grandi nazionali. L'Olanda ha cresciuto grandi difensori, De Ligt e De Vrij sono fra questi. De Ligt con la Juve ha la possibilita' di allenarsi ogni giorno con grandi giocatori e campioni, ci manchera' nei prossimo mesi. De Vrij ha dimpostrato costanza tutto l'anno e con Conte ha fatto forse quel salto che gli mancava", ha concluso Bonucci.

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