MOTOGP TEST SEPANG DAY 1

Vantaggio Aprilia a Sepang: uno-due Espargarò-Vinales: 3. Rins; Ducati ufficiali in ritardo

Due scivolate per il campione spagnolo della Honda nella prima giornata di prove dominata dalle moto italiane

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Doppietta Aprilia nella prima giornata di test dei piloti titolari della MotoGP a Sespang. Sfruttando il vantaggio di aver già girato ad inizio settimana sul circuito malese (nei tre giorni dedicati a collaudatori e rookies), Aleix Espargarò e Maverick Vinales hanno ottenuto le due miglior performances, separati tra di loro da tredici millesimi. Alle loro spalle Alex Rins con la Suzuki (+0.100) ed Enea Bastianini con la Ducati (+0.267). Non privo di difficoltà il rientro di Marc Marquez, due volte a terra ed a fine giornata ottavo a 916 millesimi dalla vetta.

Sicuramente avvantaggiata da tre giorni di test ad inizio settimana, quando i suoi piloti titolari hanno potuto girare insieme a collaudatori e rookies per le concessioni regolamentari delle quali può godere, Aprilia si regala un "primo giorno di scuola" 2022 da primi della classe. Aleix Espargarò  (un giorno di test alle spalle) stacca un tempo finale di un minuto, 58 secondi e 371 che gli permette di respingere il time attack in prossimità della bandiera a scacchi del proprio connazionale Vinales che aveva addirittura girato tre giorni di fila da lunedì a mercoledì scorsi. Spagna anche sul terzo gradino di questo primo "podio" stagionale, che Alex Rins fa suo limitando ad un decimo tondo tondo il ritardo dal pilota catalano di Aprilia. Sfiora invece i sette decimi quello del suo compagno di squadra Joan Mir, autore del settimo tempo a 696 millesimi appunto dalla vetta.

Il quarto tempo lo mette a segno il primo degli italiani in pista: Enea Bastianini con la Ducati Gresini Racing, che resta in scia alla Aprilia con 267 millesimi di ritardo e precede Johann Zarco con la Desmosedici Pramac (+0.575) ed il campione in carica Fabio Quartararo (+0.631). Per Marc Marquez un ritorno in sella alla Honda RC213V piuttosto complicato a causa di due scivolate, fortunatamente senza conseguenze per lo spagnolo che aveva dovuto saltare i due ultimi GP della corsa stagione (Portimao e Valencia) per la diplopia: l'insidioso disturbo alla vista causata dall'incidente un allenamento con la moto di enduro, all'inizio della settimana che portava al GP dell'Algarve. L'otto volte iridato chiude la prima giornata della sessione malese con l'ottavo tempo  ed un ritardo appena inferiore al secondo (916 millesimi) ma riesce a tenersi dietro il compagno di squadra HRC Pol Espargarò, nono a 982 millesimi dal fratello maggiore che guida la classifica.

 

A chiudere la top ten troviamo uno dei cinque debuttanti nella Premier Class: in sella alla Ducati Desmosedici Marco Bezzecchi ottiene infatti la decima performance (miglior rookie di giornata) con un tempo appena al di là del secondo di ritardo (1.097). L'esordiente del team VR46 Racing si mette comunque alle spalle le GP22 del team Lenovo Factory di Francesco Bagnaia e Jack Miller che hanno rimandato alla seconda giornata di test il loro time attack. Il piemontese non va infatti oltre il diciannovesimo tempo (+1.656), l'australiano è solo ventiduesimo (+1.806) e precede la Yamaha M1 WithU RNF MotoGP Team di Andrea Dovizioso, con un ritardo (+1.971) prossimo ai due secondi.

 

Ventotto in totale i piloti che sono scesi in pista nella prima giornata del weekend malese: tra gli italiani, solo Bastianini e Bezzecchi (con tutti i distinguo possibili ed immaginabili, legati alla modalità stessa di un test su due giornate) sono riusciti ad entrare nella top ten. Detto di Andrea Dovizioso, gli altri sono: Andrea Marini (diciottesimo con la Desmosedici VR46), Fabio Di Giannantonio con la Ducati Gresini (ventesimo e convalescente dalla gastroenterite che lo ha colpito ad inizio settimana), Franco Morbidelli (ventunesimo con la Yamaha M1 Factory) ed il test rider Aprilia Lorenzo Savadori, autore del 27esimo ed ultimo tempo, visto che (come si nota nella classifica qui sotto) il collaudatore giapponese della Suzuki Takuya Tsuda non ne ha fatti segnare. 

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